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Nonostante i problemi con il vetro per i moduli solari: la Cina continua a dominare tutte le fasi della produzione dei moduli fotovoltaici

Produzione di moduli solari in Cina

Produzione di moduli solari in Cina – Immagine: Millenius|Shutterstock.com

Il dominio della Cina nella produzione di moduli solari rimane

La nostra ultima ricerca mostra che la Cina continua a dominare tutte le fasi della produzione dei moduli solari, dalla produzione del polisilicio all’assemblaggio di celle e moduli solari.

un rapporto del 2021 di Bloomberg NEF, la Cina rappresenta il 97% della produzione globale di wafer di silicio, il 79% della produzione di celle fotovoltaiche e il 67% della produzione di polisilicio. Inoltre, la Cina detiene la quota maggiore in ogni fase della produzione di pannelli solari, con una quota media nella catena di fornitura dei pannelli solari in aumento dal 55% nel 2010 all’84% negli ultimi anni. Inoltre, la Cina controlla il 64% della quota di mercato globale del polisilicio, una materia prima fondamentale per la produzione di pannelli solari.

Il boom della produzione di pannelli solari nel Paese ha portato a un calo dei prezzi e ha accelerato l’adozione dell’energia solare in tutto il mondo, ma rappresenta anche un rischio per la catena di approvvigionamento. La Cina domina anche il mercato solare delle installazioni fotovoltaiche e della capacità totale installata. Nel complesso, è chiaro che la Cina detiene una posizione dominante nella produzione globale di moduli solari e si prevede che questa tendenza continui nei prossimi anni.

Nonostante la sua posizione dominante nella produzione solare, l’industria solare cinese si trova ad affrontare alcuni problemi

La Cina è il leader mondiale nella produzione di moduli solari e negli investimenti nell’energia solare. Secondo una stima di Bloomberg, a causa della forte penetrazione del mercato cinese, circa il 60-75% del valore di un pannello solare assemblato negli Stati Uniti viene generato in Cina, rendendo il Paese l'attore dominante nel mercato globale. La Cina ha rappresentato circa il 38% della crescita del fotovoltaico (FV) nel 2021, la quota più alta di qualsiasi paese, seguita da Stati Uniti e Unione Europea. Nel 2021, la Cina ha prodotto il 75% dei moduli fotovoltaici mondiali, mentre il secondo produttore più grande aveva una quota molto inferiore.

Inoltre, la Cina continua a guidare gli investimenti, rappresentando quasi i due terzi degli investimenti solari su larga scala a livello mondiale. Nella prima metà del 2022, il Paese ha investito 41 miliardi di dollari, con un aumento del 173% su base annua. Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), la Cina ha anche la più alta capacità di produzione fotovoltaica di qualsiasi paese e regione del mondo, seguita da Europa e Nord America. I dati mostrano che la Cina rappresenterà il 67% della capacità di produzione globale di celle solari fotovoltaiche e il 74% della capacità di produzione globale di moduli solari fotovoltaici nel 2021.

Nonostante la sua posizione dominante nella produzione solare, l’industria solare cinese si trova ad affrontare alcuni problemi. Il Paese soffre di una grave restrizione sulle energie rinnovabili nel nord-ovest della Cina, particolarmente grave dal 2015. Nel 2015 la quantità totale di energia solare sprecata è stata di 4,65 MWh, con un tasso di riduzione del 12,6%. Inoltre, la carenza di vetro sta facendo lievitare i costi e ritardando la produzione di nuovi pannelli solari in Cina, dove viene prodotto oltre il 70% dei pannelli solari mondiali. I prezzi del vetro utilizzato per rivestire i pannelli fotovoltaici sono aumentati del 71% da luglio 2020 e i produttori non sono in grado di produrlo abbastanza velocemente.

Nel complesso, la Cina è l’attore dominante nella produzione di moduli solari e negli investimenti nell’energia solare, con la maggiore capacità produttiva e i tassi di crescita più elevati del mondo.

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