Blog/Portale per Smart FACTORY | CITTÀ | XR | METAVERSO | AI (AI) | DIGITALIZZAZIONE | SOLARE | Influencer del settore (II)

Hub e blog di settore per l'industria B2B - Ingegneria meccanica - Logistica/Intralogistica - Fotovoltaico (PV/Solare)
Per Smart FACTORY | CITTÀ | XR | METAVERSO | AI (AI) | DIGITALIZZAZIONE | SOLARE | Influencer del settore (II) | Startup | Supporto/Consiglio

Innovatore aziendale - Xpert.Digital - Konrad Wolfenstein
Maggiori informazioni su questo qui

La grande menzogna dell'innovazione nel marketing: l'autodistruzione di un settore? Il teatro dell'innovazione e la trappola dello sfruttamento

Pre-release di Xpert


Konrad Wolfenstein - Brand Ambassador - Influencer del settoreContatto online (Konrad Wolfenstein)

Selezione vocale 📢

Pubblicato il: 17 novembre 2025 / Aggiornato il: 17 novembre 2025 – Autore: Konrad Wolfenstein

La grande menzogna dell'innovazione nel marketing: l'autodistruzione di un settore? Il teatro dell'innovazione e la trappola dello sfruttamento

La grande menzogna dell'innovazione nel marketing: l'autodistruzione di un settore? Il teatro dell'innovazione e la trappola dello sfruttamento – Immagine creativa: Xpert.Digital

Intrappolati nella ruota del criceto? L'infinita ripetizione della stessa cosa nel marketing.

Crisi di marketing: i clienti sono davvero responsabili della stagnazione? – Quando lo sfruttamento diventa una trappola mortale e solo l'esplorazione può salvare il futuro.

Il settore del marketing sta attraversando una crisi esistenziale che ha creato da solo. Mentre il mondo cambia a una velocità vertiginosa, professionisti del marketing e agenzie rimangono intrappolati in un circolo vizioso di auto-ripetizione. Le stesse vecchie promesse, gli stessi slogan e le infinite variazioni sullo stesso tema rivelano un settore che ha perso il contatto con la realtà. Il problema non è la mancanza di conoscenze o strumenti, ma un errore strategico fondamentale: concentrarsi esclusivamente sullo sfruttamento trascurando l'esplorazione.

Questa analisi esamina le cause strutturali di questa crisi e dimostra perché il settore del marketing abbia urgente bisogno di un cambio di paradigma. La ricerca accademica sull'ambidestria organizzativa fornisce spunti cruciali: le aziende che si concentrano esclusivamente sull'ottimizzazione dei processi esistenti cadono inevitabilmente nella trappola dello sfruttamento e perdono la loro capacità innovativa. Le conseguenze sono devastanti: margini in calo, offerte intercambiabili e ricorso agli sconti di prezzo come ultima risorsa per la differenziazione.

Adatto a:

  • La formula segreta di Google? Ambidestro imprenditoriale o esplorazione: ambidestro imprenditoriale per il successo.La formula segreta di Google? Ambidestro imprenditoriale o esplorazione: ambidestro imprenditoriale per il successo.

L'infinita ripetizione della stessa cosa: perché il marketing è intrappolato nella ruota del criceto

Il settore del marketing si è infilato in un circolo vizioso. Che si tratti di nuove tecnologie, di condizioni mutevoli o di presunta innovazione, i messaggi rimangono allarmantemente identici: lead migliori, conversioni più elevate, maggiore efficienza grazie all'automazione. Queste parole d'ordine vengono ripetute in ogni occasione, indipendentemente dal fatto che l'argomento sia SEO, SEA, social media, marketing automation o, al momento, intelligenza artificiale.

Questa comunicazione ripetitiva non è una coincidenza, ma piuttosto il sintomo di un settore che si è perso nella competizione detta "Oceano Rosso". L'Oceano Rosso si riferisce a mercati saturi in cui numerosi fornitori competono per gli stessi clienti e si differenziano principalmente attraverso il prezzo e i miglioramenti marginali. Il settore del marketing stesso è diventato un esempio perfetto di questo fenomeno: agenzie e fornitori di servizi competono per una quota di mercato limitata con proposte di valore praticamente identiche.

Le conseguenze di questo sviluppo sono di vasta portata. Se ogni agenzia promette gli stessi indicatori di performance, utilizza gli stessi strumenti e vende le stesse strategie, si crea una concorrenza combattuta esclusivamente sul prezzo. Questo porta a una spirale discendente: la riduzione dei margini costringe le agenzie ad aumentare ulteriormente l'efficienza, il che a sua volta soffoca l'innovazione e aumenta l'intercambiabilità.

Ciò che è particolarmente problematico è che questi schemi si ripetono a ogni nuovo sviluppo tecnologico. Quando sono emersi i social media, sono state fatte le stesse promesse di prima con la SEO o l'email marketing. Oggi, lo schema si ripete con l'intelligenza artificiale: invece di una vera innovazione, vecchi concetti vengono semplicemente riconfezionati con una nuova terminologia. Questa superficialità è definita in letteratura "teatro dell'innovazione" e descrive attività che creano l'apparenza di innovazione senza in realtà produrre risultati aziendali significativi.

Adatto a:

  • Aleph Alpha lo sta facendo bene: dall'Oceano Rosso dell'intelligenza artificiale all'Oceano Blu della specializzazione e di punti vendita uniciDall'Oceano Rosso dell'intelligenza artificiale nell'Oceano Blu della specializzazione e degli esclusivi punti di forza della trasparenza, della protezione e della sicurezza dei dati

Annegare nell'Oceano Rosso: la trappola mortale dello sfruttamento del marketing moderno

I concetti di strategia Oceano Rosso e Oceano Blu offrono un valido quadro di riferimento per comprendere l'attuale crisi del marketing. Mentre la strategia Oceano Rosso si concentra sulla concorrenza nei mercati esistenti, la strategia Oceano Blu mira a creare nuovi mercati inesplorati. Il settore del marketing si è concentrato quasi esclusivamente sulle strategie Oceano Rosso, creando così una pericolosa dipendenza.

Questa attenzione ai mercati esistenti corrisponde al concetto di sfruttamento: l'ottimizzazione e il perfezionamento delle competenze e dei processi esistenti. Lo sfruttamento del marketing si manifesta nel miglioramento continuo dei tassi di conversione, nell'ottimizzazione delle campagne e nella massimizzazione delle metriche di performance a breve termine. Queste attività sono indubbiamente importanti e producono risultati misurabili, ma nascondono anche un rischio fondamentale.

La ricerca scientifica dimostra che le organizzazioni che si concentrano esclusivamente sullo sfruttamento cadono in una trappola strategica. La cosiddetta trappola dello sfruttamento descrive una situazione in cui le aziende perdono la loro capacità di esplorare perché tutte le risorse vengono dirottate verso l'ottimizzazione dei processi esistenti. Gli studi dimostrano che l'apprendimento strategico funge da mediatore tra le strategie di esplorazione e di sfruttamento e che un'eccessiva focalizzazione sullo sfruttamento danneggia permanentemente la capacità di innovazione.

L'impatto sul settore del marketing è chiaramente visibile. Le agenzie competono sulla base di parametri di performance sempre più intercambiabili. La differenziazione non avviene più attraverso approcci innovativi o nuovi modelli di business, ma piuttosto attraverso miglioramenti marginali nei tassi di clic o nel costo per lead. Questa competizione porta a una dinamica di mercato in cui l'innovazione è percepita come un rischio, mentre l'ottimizzazione incrementale è considerata una strada sicura.

La natura miope di questa strategia è particolarmente problematica. I mercati saturi, per definizione, offrono solo limitate opportunità di crescita. Quando tutti i fornitori competono per gli stessi clienti, si verifica un gioco a somma zero, in cui l'acquisizione di quote di mercato è possibile solo a spese della concorrenza. Il risultato è un'intensa guerra dei prezzi, un calo della redditività e una crescente dipendenza da sconti e offerte speciali.

La paura soffoca l'innovazione: come l'istinto di autoconservazione sta paralizzando il settore del marketing

L'istinto di autoconservazione è un principio fondamentale di ogni organizzazione. Le aziende esistono per sopravvivere e crescere, e le agenzie di marketing non fanno eccezione. Eppure, paradossalmente, proprio questo istinto di sopravvivenza diventa la più grande minaccia alla sostenibilità a lungo termine del settore.

La paura di perdere contratti e posti di lavoro porta a un'avversione al rischio che soffoca l'innovazione. I responsabili marketing e le agenzie si aggrappano a metodi e strategie collaudati perché questi producono risultati, almeno nel breve termine. Gli approcci sperimentali sono percepiti come troppo rischiosi, soprattutto quando le misurazioni del successo si basano su indicatori di performance a breve termine.

Questa dinamica è amplificata da fattori strutturali. Molte organizzazioni di marketing operano con sistemi di bonus e obiettivi focalizzati esclusivamente sul successo a breve termine. I tassi di conversione, il numero di lead e il ritorno sull'investimento devono essere dimostrati trimestralmente. In un simile contesto, i progetti di innovazione a lungo termine, che potrebbero dare i loro frutti solo dopo anni, non hanno alcuna possibilità.

Gli effetti psicologici di questa cultura della paura sono significativi. I dipendenti dei reparti marketing sviluppano una mentalità di autocontrollo. Non osano proporre idee innovative e radicali perché potrebbero essere respinte come irrealistiche o troppo rischiose. Si concentrano invece su miglioramenti graduali e sicuri che possono essere accettati a breve termine, ma che non creano alcun vantaggio competitivo strategico a lungo termine.

Ciò che è particolarmente problematico è che questa paura influisce anche sulle relazioni con i clienti. Le agenzie, temendo di perdere clienti, offrono tutto ciò che è anche lontanamente correlato al marketing, invece di concentrarsi su competenze specifiche. Questa mancanza di focalizzazione diluisce le competenze e rende le loro offerte ancora più intercambiabili. La letteratura sulla psicologia del marketing mostra che paura e incertezza portano a decisioni subottimali, in cui la sicurezza a breve termine è prioritaria rispetto alle opportunità a lungo termine.

Dalla mancanza di idee all’incapacità di innovare: il fallimento strutturale del marketing

La mancanza di idee innovative nel marketing non è un fenomeno temporaneo, ma piuttosto un sintomo di debolezze strutturali. Mentre altre aree aziendali come lo sviluppo prodotto o la logistica reagiscono con agilità ai cambiamenti del mercato, il marketing rimane spesso bloccato in schemi reattivi. Questa percezione riflette la realtà: il marketing è spesso visto come l'ultimo reparto a riconoscere i cambiamenti imminenti, anche se è proprio qui che risiedono le leve più efficaci per la diagnosi precoce e il riallineamento strategico.

Il problema non è la mancanza di volontà di innovare, ma piuttosto le barriere strutturali. Molte iniziative di innovazione nel marketing finiscono per essere un mero "teatro dell'innovazione": attività visibili senza alcun impatto sostanziale sul business. Vengono lanciati hackathon, concorsi di idee e laboratori di innovazione, ma le idee generate si esauriscono perché mancano i prerequisiti organizzativi per la loro implementazione.

Le ragioni sono molteplici. I budget per l'innovazione sono spesso sottofinanziati o inesistenti, il tempo e l'attenzione del management sono limitati e mancano le competenze necessarie per sviluppare e implementare approcci veramente innovativi. Inoltre, l'innovazione nel marketing viene spesso confusa con la creatività. Tuttavia, una campagna creativa non è automaticamente un'innovazione in senso strategico.

La letteratura scientifica dimostra che il 90% di tutte le idee innovative fallisce. Le ragioni principali sono strutturali: mancanza di domanda di mercato, tempistiche inadeguate, resistenza interna e insufficiente impegno del management. Questo problema è aggravato nel marketing perché l'innovazione compete con le operazioni quotidiane redditizie e di solito ne risulta perdente. I team di innovazione vengono spesso ridicolizzati perché inizialmente sostengono costi anziché generare ricavi.

Un problema particolarmente critico è che il marketing, in quanto funzione, non è sufficientemente innovativo. Mentre altri settori stanno guidando la trasformazione digitale, molti dipartimenti marketing rimangono intrappolati in modi di pensare tradizionali. Il panorama delle agenzie riflette questo problema: molte agenzie sono sotto pressione economica perché i loro modelli di business sono obsoleti e non sono in grado di reinventarsi radicalmente.

Adatto a:

  • L'illusione dell'innovazione: perché i responsabili del marketing dell'innovazione o delle performance non sono motori di marketing o apripistaL'illusione dell'innovazione: perché i responsabili del marketing dell'innovazione o delle performance non sono motori di marketing o apripista

L'inevitabile cambio di paradigma: perché l'esplorazione del marketing è vitale per la sopravvivenza

La soluzione ai problemi descritti risiede in un concetto noto nella ricerca di gestione strategica come ambidestria organizzativa. L'ambidestria descrive la capacità di un'organizzazione di impegnarsi simultaneamente in attività di sfruttamento ed esplorazione: ottimizzare i processi esistenti e contemporaneamente ricercarne di radicalmente nuovi.

Per il marketing, questo rappresenta un cambiamento fondamentale. Invece di concentrarsi esclusivamente sull'ottimizzazione di campagne e canali esistenti, le risorse devono essere sistematicamente allocate ad attività esplorative. Il modello Triosmarket offre un quadro pratico per questo: combina l'inbound marketing come componente orientata allo sfruttamento, l'outbound marketing come equilibrio tra i due e il marketing sperimentale come approccio puramente esplorativo.

Il marketing sperimentale comprende campagne creative e non convenzionali e la sperimentazione deliberata di nuove tecnologie e approcci. Sono proprio queste le attività trascurate nel sistema attuale perché inizialmente non forniscono indicatori di performance misurabili. Tuttavia, la ricerca scientifica dimostra chiaramente che le aziende che investono nell'esplorazione creano vantaggi competitivi a lungo termine e sono meglio attrezzate per gestire i cambiamenti del mercato.

Esempi di successo di ambidestria organizzativa si possono trovare in diversi settori. Bosch sta investendo massicciamente in nuove tecnologie come l'idrogeno e l'IoT, ottimizzando costantemente il proprio core business. Amazon combina operazioni logistiche altamente efficienti con un'espansione aggressiva in nuovi mercati e tecnologie. Queste aziende hanno capito che la capacità di ottimizzare e innovare simultaneamente non è facoltativa, ma un prerequisito per la sopravvivenza.

Per le organizzazioni di marketing, questo significa specificamente: il 60-70% delle risorse dovrebbe continuare a essere destinato allo sfruttamento per garantire risultati a breve termine. Tuttavia, il 30-40% deve essere sistematicamente riservato all'esplorazione. Ciò richiede cambiamenti strutturali: laboratori di innovazione separati, budget protetti per la sperimentazione e, soprattutto, una cultura di leadership che consideri il fallimento produttivo come un investimento nell'apprendimento piuttosto che un errore.

 

La nostra competenza nell'UE e in Germania nello sviluppo aziendale, nelle vendite e nel marketing

La nostra competenza nell'UE e in Germania nello sviluppo aziendale, nelle vendite e nel marketing

La nostra competenza nell'UE e in Germania nello sviluppo aziendale, nelle vendite e nel marketing - Immagine: Xpert.Digital

Focus del settore: B2B, digitalizzazione (dall'intelligenza artificiale alla realtà aumentata), ingegneria meccanica, logistica, energie rinnovabili e industria

Maggiori informazioni qui:

  • Centro aziendale esperto

Un hub di argomenti con approfondimenti e competenze:

  • Piattaforma di conoscenza sull'economia globale e regionale, sull'innovazione e sulle tendenze specifiche del settore
  • Raccolta di analisi, impulsi e informazioni di base dalle nostre aree di interesse
  • Un luogo di competenza e informazione sugli sviluppi attuali nel mondo degli affari e della tecnologia
  • Hub tematico per le aziende che vogliono informarsi sui mercati, sulla digitalizzazione e sulle innovazioni del settore

 

Il ruolo sottovalutato dei clienti nella crisi del marketing

Il ruolo sottovalutato dei clienti nella crisi del marketing

Il ruolo sottovalutato dei clienti nella crisi del marketing – Immagine: Xpert.Digital

Quando conta solo il prezzo: la resa definitiva del marketing

Il ricorso agli sconti sui prezzi segna il punto più basso del marketing. Quando prodotti e servizi possono essere venduti solo in base al prezzo, è un chiaro segno che il potere di differenziazione è andato perduto. Il prezzo diventa l'ultima risorsa in una competizione senza speranza in cui tutti perdono.

Questo sviluppo è la logica conseguenza di una strategia esclusivamente di sfruttamento in mercati saturi. Quando tutti i fornitori offrono gli stessi servizi e differiscono solo marginalmente, il cliente non ha altra scelta che decidere in base al prezzo. L'erosione di marchi e valori non è un effetto collaterale, ma il problema principale: il marketing ha fallito quando non è più in grado di creare un valore percepito che vada oltre il prezzo.

Le conseguenze economiche sono devastanti. Le guerre dei prezzi portano a una riduzione dei margini, che a sua volta impedisce gli investimenti in innovazione. Si innesca un circolo vizioso: la mancanza di innovazione rende le aziende ancora più intercambiabili, portando a una concorrenza sui prezzi ancora più intensa. Agenzie e fornitori di servizi di marketing sono particolarmente colpiti, come dimostrano i recenti fallimenti di importanti agenzie.

La strategia dell'Oceano Blu offre una via d'uscita da questa spirale discendente. Invece di lottare per quote di mercato nell'affollato Oceano Rosso, l'obiettivo è creare nuovi mercati in cui la concorrenza sia inizialmente irrilevante. Ciò richiede un'innovazione radicale e il coraggio di abbandonare i sentieri già battuti. Il Cirque du Soleil ne è un esempio classico: invece di competere con i circhi tradizionali per quote di mercato, ha creato una forma di intrattenimento completamente nuova che giustifica prezzi più elevati.

Per il marketing, questo significa ridefinire radicalmente il proprio ruolo. Invece di essere un fornitore di servizi reattivo, il marketing deve diventare un motore strategico di innovazione. Ciò richiede il coraggio di mettere in discussione i modelli di business esistenti e sviluppare nuovi modi di creare valore. Solo attraverso un'autentica esplorazione, attraverso la ricerca sistematica di approcci radicalmente nuovi, il marketing può sfuggire alla trappola del prezzo e creare un valore che vada oltre i meri guadagni di efficienza.

L'attuale crisi del marketing è in parte autoinflitta, ma non inevitabile. La via d'uscita dalla trappola dello sfruttamento risiede nell'ambidestria organizzativa: un equilibrio sistematico tra l'ottimizzazione dei processi esistenti e l'esplorazione coraggiosa di nuovi. Le aziende e le agenzie che abbracciano questa trasformazione non solo sopravviveranno, ma emergeranno come pioniere di una nuova era nel marketing. Chi continua a fare affidamento esclusivamente sullo sfruttamento svanirà nell'insignificanza o sarà schiacciato dalle guerre dei prezzi. La decisione deve essere presa ora.

Adatto a:

  • Quando l'"esplorazione" diventa un modello di business: la logica economica dell'innovazione esternalizzata (business scouting)Quando l'"esplorazione" diventa un modello di business: la logica economica dell'innovazione esternalizzata (business scouting)

La responsabilità centrale dei clienti: iniziatori e catalizzatori del cambiamento necessario.

Una visione analitica della crisi del marketing sarebbe incompleta senza considerare il fattore cruciale: la responsabilità di chi commissiona il marketing. Che si tratti di CEO, Chief Marketing Officer o decision maker all'interno di un reparto marketing, chi commissiona il marketing non è vittima di un fallimento sistemico, ma piuttosto la sua causa principale e, allo stesso tempo, gli unici che possono porvi rimedio. Questa intuizione fondamentale viene spesso trascurata o addirittura soppressa nel dibattito pubblico sul fallimento del marketing. Al contrario, le agenzie vengono criticate, o i reparti marketing vengono dipinti come incapaci di innovazione, come se questi attori potessero plasmare autonomamente le proprie strategie. La verità è molto più complessa e scomoda: chi commissiona il marketing ha il potere di interrompere il ciclo di hype del marketing o di perpetuarlo.

Il problema diventa particolarmente evidente quando si lavora con agenzie esterne. Molti clienti forniscono briefing alle proprie agenzie con una mentalità problematica: si concentrano esclusivamente su indicatori di performance misurabili e a breve termine e formulano le loro esigenze principalmente in termini di lead, conversioni e ritorno sull'investimento. Questo non è intrinsecamente sbagliato, ma è fondamentalmente insufficiente per costruire autentiche partnership strategiche. Un briefing significativo non dovrebbe includere solo i dati target, ma anche una visione chiara del valore aziendale, prospettive strategiche e lasciare deliberatamente spazio ad approcci esplorativi.

Il brief perfetto di un'agenzia è spesso inteso come un documento puramente informativo: qui ci sono i requisiti, lì le aspettative, e l'agenzia dovrebbe soddisfarli. Questa comprensione porta inevitabilmente alla trappola dello sfruttamento. Se il cliente non segnala al partner dell'agenzia che l'innovazione è auspicabile, che la sperimentazione è incoraggiata e apprezzata e che anche il fallimento produttivo è parte del processo, allora l'agenzia è razionalmente costretta a ricorrere a metodi sicuri e collaudati. L'agenzia non è incapace di innovare: la sua capacità di innovare è istituzionalmente paralizzata perché il cliente non la richiede esplicitamente e non crea le condizioni necessarie.

Le decisioni di allocazione del budget dei clienti sono particolarmente critiche. La ricerca accademica e l'esperienza pratica dimostrano chiaramente che le aziende di successo utilizzano il cosiddetto modello 70-20-10 o sue varianti: il 70% delle risorse per attività comprovate e orientate alle prestazioni, il 20% per opportunità di crescita e il 10-15% esplicitamente per sperimentazione e innovazione. Tuttavia, molti clienti stanziano fondi significativamente inferiori o addirittura nulli per l'esplorazione. Pretendono invece che agenzie e dipartimenti di marketing interni offrano maggiore innovazione con lo stesso budget, il che è logicamente contraddittorio. Vogliono l'impossibile: la massima efficienza nelle attività esistenti E innovazione radicale, entrambe senza risorse aggiuntive. Questa dissonanza cognitiva porta alla rassegnazione sia delle agenzie che dei team interni.

Per il reparto marketing interno, la responsabilità del cliente – spesso identica a quella del CEO, del CFO o del CMO – è ancora più diretta e immediata. È qui che si plasma la cultura, consentendo o ostacolando l'esplorazione da parte dei professionisti del marketing. Le aziende che desiderano trasformare con successo i propri reparti marketing devono adattare radicalmente la propria cultura aziendale. Questo inizia con il considerare gli errori e gli insuccessi produttivi non come segni di incompetenza, ma come investimenti necessari in apprendimento e innovazione. Molte aziende parlano di una cultura dell'apprendimento di questo tipo, ma non la implementano concretamente perché continuano a pretendere risultati trimestrali e parametri di performance sempre più elevati.

La responsabilità del cliente si estende al livello concettuale del brief di marketing. Un brief chiaro e preciso è fondamentale per una collaborazione di successo con le agenzie. Tuttavia, molti clienti presentano brief poco chiari, contraddittori o irrealistici. Non sanno cosa vogliono realmente e proiettano questa mancanza di chiarezza sull'agenzia. Il risultato è una riunione dopo l'altra, infinite revisioni e campagne che non soddisfano realmente né il cliente né l'agenzia. Un buon brief richiede che il cliente chiarisca innanzitutto la propria posizione: qual è il vero problema aziendale? Chi è il pubblico di riferimento? Quale ruolo dovrebbe svolgere il marketing? Solo quando queste domande sono state chiarite internamente può iniziare un dialogo produttivo con l'agenzia.

La partnership basata sulla parità è un ideale spesso citato, ma raramente praticato. Molti clienti concepiscono il loro ruolo come un classico rapporto cliente-fornitore di servizi, in cui il potere ricade unilateralmente sul cliente. Questo è comprensibile, ma porta a risultati non ottimali. Le agenzie sono esperte nel loro campo, ma se il cliente non le tratta come partner, ma piuttosto come una risorsa che deve semplicemente funzionare, la loro conoscenza ed esperienza rimangono sottoutilizzate. Una vera partnership significa che il cliente ricerca attivamente le competenze dell'agenzia, la coinvolge nel processo ed è disposto a imparare da essa.

Anche la selezione dell'agenzia è responsabilità del cliente, ma spesso viene effettuata in modo negligente. Molti clienti scelgono le agenzie principalmente in base al prezzo o alla vicinanza geografica, piuttosto che in base alla competenza e all'idoneità effettive. Non riescono a definire chiaramente le competenze e l'esperienza richieste e non verificano se l'agenzia abbia effettivamente a disposizione quei dipendenti specifici. Il risultato sono partnership destinate a fallire perché le fondamenta erano imperfette. Il cliente deve prendersi il tempo necessario per conoscere veramente l'agenzia, porre le domande giuste e valutare se i suoi valori e i suoi metodi di lavoro sono in linea con i propri.

Un altro punto critico è la longevità dei rapporti con le agenzie. Le agenzie che devono cambiare continuamente cliente non hanno alcuna possibilità di essere veri partner strategici. Non investono in una profonda conoscenza del business perché sanno che probabilmente dovranno abbandonare di nuovo tra due anni. Le partnership a lungo termine consentono all'agenzia di creare valore reale, costruire fiducia e investire in approcci innovativi che danno i loro frutti nel lungo termine. Il cliente ha il potere di creare relazioni così stabili, ma richiedono continuità e fiducia reciproca.

Sul fronte del marketing interno, il cliente – in genere il CMO o il management – ​​ha la responsabilità di creare un ambiente in cui l'innovazione sia possibile. Un CMO con un mandato medio di soli 42 mesi non ha praticamente alcuna possibilità di attuare trasformazioni profonde. Questo non è un problema principalmente per il CMO, ma piuttosto per le aziende e i proprietari, che nutrono aspettative irrealistiche e sostituiscono il personale troppo rapidamente. Un vero cambiamento richiede tempo, una leadership continua e un ambiente in cui gli errori sono tollerati.

I Chief Marketing Officer devono rendersi conto che il loro compito non è semplicemente quello di realizzare nuove campagne, ma di trasformare l'intera funzione marketing. Ciò significa abbattere i silos, unire i team, sviluppare nuove competenze, modernizzare i processi e, soprattutto, creare una cultura di ambidestria in cui efficienza e innovazione abbiano il loro posto. Questo funzionerà solo se il senior management non solo tollererà questo processo di trasformazione, ma lo supporterà attivamente, gli dedicherà tempo e fornirà le risorse necessarie.

La scomoda verità è questa: il settore del marketing uscirà dalla crisi solo quando i clienti la comprenderanno come un'opportunità: un'opportunità per cambiare le proprie pratiche, l'allocazione del budget, le aspettative e la cultura aziendale. Finché i clienti pretenderanno dalle agenzie risultati economici, rapidi e affidabili, pretendendo al contempo innovazione, il settore rimarrà intrappolato nello sfruttamento. E finché i dipartimenti di marketing interni opereranno esclusivamente sotto la pressione di obiettivi di performance a breve termine, non ci sarà vera innovazione. I clienti devono capire di non essere solo clienti o superiori, ma anche corresponsabili della qualità del lavoro di marketing e, di conseguenza, del successo commerciale complessivo dell'azienda. Accettare questa responsabilità richiede coraggio, ma anche la chiara consapevolezza che l'approccio attuale porta a un vicolo cieco.

 

Il tuo partner globale per il marketing e lo sviluppo aziendale

☑️ La nostra lingua commerciale è l'inglese o il tedesco

☑️ NOVITÀ: corrispondenza nella tua lingua nazionale!

 

Pioniere digitale - Konrad Wolfenstein

Konrad Wolfenstein

Sarei felice di servire te e il mio team come consulente personale.

Potete contattarmi compilando il modulo di contatto o semplicemente chiamandomi al numero +49 89 89 674 804 (Monaco) . Il mio indirizzo email è: wolfenstein ∂ xpert.digital

Non vedo l'ora di iniziare il nostro progetto comune.

 

 

☑️ Supporto alle PMI nella strategia, consulenza, pianificazione e implementazione

☑️ Creazione o riallineamento della strategia digitale e digitalizzazione

☑️ Espansione e ottimizzazione dei processi di vendita internazionali

☑️ Piattaforme di trading B2B globali e digitali

☑️ Pioneer Business Development/Marketing/PR/Fiere

 

🎯🎯🎯 Approfitta della vasta e quintuplicata competenza di Xpert.Digital in un pacchetto di servizi completo | BD, R&D, XR, PR e ottimizzazione della visibilità digitale

Approfitta dell'ampia e quintuplicata competenza di Xpert.Digital in un pacchetto di servizi completo | Ottimizzazione di R&S, XR, PR e visibilità digitale

Approfitta dell'ampia e quintuplicata competenza di Xpert.Digital in un pacchetto di servizi completo | Ottimizzazione di R&S, XR, PR e visibilità digitale - Immagine: Xpert.Digital

Xpert.Digital ha una conoscenza approfondita di vari settori. Questo ci consente di sviluppare strategie su misura che si adattano esattamente alle esigenze e alle sfide del vostro specifico segmento di mercato. Analizzando continuamente le tendenze del mercato e seguendo gli sviluppi del settore, possiamo agire con lungimiranza e offrire soluzioni innovative. Attraverso la combinazione di esperienza e conoscenza, generiamo valore aggiunto e diamo ai nostri clienti un vantaggio competitivo decisivo.

Maggiori informazioni qui:

  • Utilizza l'esperienza 5x di Xpert.Digital in un unico pacchetto, a partire da soli € 500/mese

altri argomenti

  • L'illusione dell'innovazione: perché i responsabili del marketing dell'innovazione o delle performance non sono motori di marketing o apripista
    L'illusione dell'innovazione: perché i responsabili del marketing dell'innovazione o delle performance non sono motori di marketing o apripista...
  • Ambidestro e marketing esplorativo | Marketing a un punto di svolta: come combinare finalmente ottimizzazione e innovazione (Beta)
    Ambidestro e marketing esplorativo | Marketing a un punto di svolta: come combinare finalmente ottimizzazione e innovazione (Beta)...
  • Il marketing si basa sulla creatività: allocazione del budget e modelli di attribuzione
    Il marketing si basa sulla creatività: allocazione del budget, innovazione e intuizione: creativi e attenti ai costi nel marketing online...
  • Quando l'"esplorazione" diventa un modello di business: la logica economica dell'innovazione esternalizzata (business scouting)
    Quando l'"esplorazione" diventa un modello di business: la logica economica dell'innovazione esternalizzata (business scouting)...
  • Marketing: interno o esterno tramite agenzia? Una revisione completa e imparziale
    Marketing: interno o esterno tramite agenzia? Un'analisi completa e imparziale...
  • "Le PMI tedesche vogliono tornare al successo con marketing e intelligenza artificiale" o autoinganno strategico?...
  • Confronto tra agenzie di realtà aumentata in termini di innovazione, know-how, competenza e prezzo/prestazioni
    Confronto tra agenzie di realtà aumentata in termini di innovazione, know-how, competenza e prezzo/prestazioni: a cosa dovresti prestare attenzione?...
  • Il paradosso dell'innovazione del nostro tempo: quando il progresso diventa una trappola - Dalla distruzione creativa alla paralisi digitale
    Il paradosso dell'innovazione del nostro tempo: quando il progresso diventa una trappola – Dalla distruzione creativa alla paralisi digitale...
  • Diella – Ministro albanese per gli appalti pubblici: lotta alla corruzione o teatro politico?
    Diella, ministro albanese per gli appalti pubblici e l'intelligenza artificiale: lotta alla corruzione o teatro politico?...
Partner in Germania, Europa e nel mondo - Sviluppo Business - Marketing & PR

Il vostro partner in Germania, Europa e nel mondo

  • 🔵 Sviluppo del business
  • 🔵 Fiere, Marketing & PR

⭐️⭐️⭐️⭐️ Vendite/Marketing

Online come il marketing digitale | Sviluppo dei contenuti | Lavoro di pubbliche relazioni e stampa | SEO/SEM | Sviluppo aziendale️Contatti - Domande - Aiuto - Konrad Wolfenstein / Xpert.DigitalInformazioni, suggerimenti, supporto e consulenza: hub digitale per l'imprenditorialità: start-up – fondatori di impreseUrbanizzazione, logistica, fotovoltaico e visualizzazioni 3D Infotainment / PR / Marketing / MediaConfiguratore online Metaverse industrialePianificatore online di tetti e aree del sistema solarePianificatore online di porti solari - configuratore di posti auto coperti solari 
  • Movimentazione dei materiali - Ottimizzazione del magazzino - Consulenza - Con Konrad Wolfenstein / Xpert.DigitalSolare/Fotovoltaico - Consulenza Progettazione - Installazione - Con Konrad Wolfenstein / Xpert.Digital
  • Connettiti con me:

    Contatto LinkedIn - Konrad Wolfenstein / Xpert.Digital
  • CATEGORIE

    • Logistica/intralogistica
    • Intelligenza artificiale (AI): blog, hotspot e hub di contenuti sull'intelligenza artificiale
    • Nuove soluzioni fotovoltaiche
    • Blog sulle vendite/marketing
    • Energia rinnovabile
    • Robotica/Robotica
    • Nuovo: Economia
    • Sistemi di riscaldamento del futuro - Carbon Heat System (stufe in fibra di carbonio) - Stufe a infrarossi - Pompe di calore
    • Smart & Intelligent B2B / Industria 4.0 (inclusa ingegneria meccanica, edilizia, logistica, intralogistica) – industria manifatturiera
    • Smart City & Città Intelligenti, Hub & Colombari – Soluzioni di Urbanizzazione – Consulenza e Pianificazione della Logistica Urbana
    • Sensori e tecnologia di misura – sensori industriali – smart & intelligenti – sistemi autonomi e di automazione
    • Realtà Aumentata ed Estesa – Ufficio/agenzia di pianificazione del Metaverso
    • Hub digitale per l'imprenditorialità e le start-up: informazioni, suggerimenti, supporto e consulenza
    • Consulenza, pianificazione e implementazione nel settore agrofotovoltaico (fotovoltaico agricolo) (costruzione, installazione e assemblaggio)
    • Posti auto coperti solari: posto auto coperto solare – posto auto coperto solare – posto auto coperto solare
    • Accumulo di energia, accumulo di batterie e accumulo di energia
    • Tecnologia blockchain
    • Blog NSEO per la ricerca di intelligenza artificiale GEO (Generative Engine Optimization) e AIS
    • Intelligenza digitale
    • Trasformazione digitale
    • Commercio elettronico
    • Internet delle cose
    • Stati Uniti d'America
    • Cina
    • Hub per sicurezza e difesa
    • Mezzi sociali
    • Energia eolica/energia eolica
    • Logistica della catena del freddo (logistica del fresco/logistica della refrigerazione)
    • Consulenza di esperti e conoscenza privilegiata
    • Stampa – Lavoro di stampa esperto | Consulenza e offerta
  • Ulteriori articoli : Il paradosso dell'innovazione del nostro tempo: quando il progresso diventa una trappola – dalla distruzione creativa alla paralisi digitale
  • Panoramica Xpert.Digital
  • SEO esperto digitale
Informazioni di contatto
  • Contatto – Esperto e competenza Pioneer nello sviluppo aziendale
  • Modulo di Contatto
  • impronta
  • Protezione dati
  • Condizioni
  • e.Xpert Infotainment
  • Infomail
  • Configuratore di sistema solare (tutte le varianti)
  • Configuratore Metaverse industriale (B2B/Business).
Menù/Categorie
  • Piattaforma di intelligenza artificiale gestita
  • Piattaforma di gamification basata sull'intelligenza artificiale per contenuti interattivi
  • Soluzioni LTW
  • Logistica/intralogistica
  • Intelligenza artificiale (AI): blog, hotspot e hub di contenuti sull'intelligenza artificiale
  • Nuove soluzioni fotovoltaiche
  • Blog sulle vendite/marketing
  • Energia rinnovabile
  • Robotica/Robotica
  • Nuovo: Economia
  • Sistemi di riscaldamento del futuro - Carbon Heat System (stufe in fibra di carbonio) - Stufe a infrarossi - Pompe di calore
  • Smart & Intelligent B2B / Industria 4.0 (inclusa ingegneria meccanica, edilizia, logistica, intralogistica) – industria manifatturiera
  • Smart City & Città Intelligenti, Hub & Colombari – Soluzioni di Urbanizzazione – Consulenza e Pianificazione della Logistica Urbana
  • Sensori e tecnologia di misura – sensori industriali – smart & intelligenti – sistemi autonomi e di automazione
  • Realtà Aumentata ed Estesa – Ufficio/agenzia di pianificazione del Metaverso
  • Hub digitale per l'imprenditorialità e le start-up: informazioni, suggerimenti, supporto e consulenza
  • Consulenza, pianificazione e implementazione nel settore agrofotovoltaico (fotovoltaico agricolo) (costruzione, installazione e assemblaggio)
  • Posti auto coperti solari: posto auto coperto solare – posto auto coperto solare – posto auto coperto solare
  • Ristrutturazione e nuova costruzione ad alta efficienza energetica – efficienza energetica
  • Accumulo di energia, accumulo di batterie e accumulo di energia
  • Tecnologia blockchain
  • Blog NSEO per la ricerca di intelligenza artificiale GEO (Generative Engine Optimization) e AIS
  • Intelligenza digitale
  • Trasformazione digitale
  • Commercio elettronico
  • Finanza/Blog/Argomenti
  • Internet delle cose
  • Stati Uniti d'America
  • Cina
  • Hub per sicurezza e difesa
  • Tendenze
  • In pratica
  • visione
  • Criminalità informatica/protezione dei dati
  • Mezzi sociali
  • eSport
  • glossario
  • Mangiare sano
  • Energia eolica/energia eolica
  • Pianificazione di innovazione e strategia, consulenza, implementazione per intelligenza artificiale/fotovoltaico/logistica/digitalizzazione/finanza
  • Logistica della catena del freddo (logistica del fresco/logistica della refrigerazione)
  • Solare a Ulm, nei dintorni di Neu-Ulm e nei dintorni di Biberach Impianti solari fotovoltaici – consulenza – progettazione – installazione
  • Franconia / Svizzera francone – sistemi solari/fotovoltaici – consulenza – progettazione – installazione
  • Berlino e dintorni – sistemi solari/fotovoltaici – consulenza – progettazione – installazione
  • Augusta e dintorni di Augusta – impianti solari/fotovoltaici – consulenza – progettazione – installazione
  • Consulenza di esperti e conoscenza privilegiata
  • Stampa – Lavoro di stampa esperto | Consulenza e offerta
  • Tabelle per desktop
  • Approvvigionamento B2B: catene di approvvigionamento, commercio, mercati e approvvigionamento di AI
  • XPaper
  • XSec
  • Area protetta
  • Pre-release
  • Versione inglese per LinkedIn

© Novembre 2025 Xpert.Digital / Xpert.Plus - Konrad Wolfenstein - Sviluppo aziendale