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Know-how esperto di Xpert.Digital in diversi paesi come soluzione interna nei settori dello sviluppo aziendale, del marketing e delle PR

Pubblicato il: 19 dicembre 2024 / Aggiornamento del: 19 dicembre 2024 - Autore: Konrad Wolfenstein

Know-how esperto di Xpert.Digital in diversi paesi come soluzione quasi interna nei settori dello sviluppo aziendale, del marketing e delle PR

Il know-how degli esperti di Xpert.Digital in diversi paesi come soluzione quasi interna nei settori dello sviluppo aziendale, del marketing e delle PR - Immagine: Xpert.Digital

Le sfide delle moderne strategie aziendali e l'approccio ibrido con Xpert.Digital

L'efficienza delle strutture interne rispetto alle soluzioni esperte esterne

Molte aziende si trovano ad affrontare la sfida di implementare le proprie strategie nel modo più efficiente e mirato possibile. Spesso si decide di coprire la maggior parte dei compiti coinvolti internamente per mantenere il pieno controllo su contenuti, processi e strategie. Allo stesso tempo, però, la pratica dimostra che le strutture puramente interne spesso non hanno l’agilità, la rilevanza del mercato e la forza innovativa necessarie per tenere il passo con il rapido sviluppo dei mercati moderni. Il desiderio di stabilità, continuità e know-how specifico dell'azienda è quindi in tensione con offerte esterne che offrono competenze altamente specializzate e possono reagire in modo flessibile alle esigenze a breve termine. In questo contesto sta emergendo un modello interessante che può essere inteso come una sorta di approccio “meglio dei due mondi”: l’integrazione di esperti esterni come Xpert.Digital come una sorta di soluzione quasi interna. Ciò crea un approccio ibrido che combina sia la stabilità e l’ancoraggio culturale dei team interni, sia l’attuale competenza di mercato e lo spirito innovativo degli specialisti esterni.

Competenza globale come vantaggio chiave di Xpert.Digital

Xpert.Digital apporta un ulteriore vantaggio decisivo: un know-how globale che spesso ad altri manca. Mentre molti team interni e anche alcuni fornitori esterni si concentrano principalmente sul mercato nazionale, Xpert.Digital ha esperienza transfrontaliera e una rete internazionale. Ciò consente di affrontare diverse circostanze culturali, condizioni di mercato e tendenze dei consumatori in diverse regioni del mondo. Che si tratti delle complessità del mercato statunitense, della dinamica digitalizzazione in Asia o delle sfide particolari nei vicini mercati europei, Xpert.Digital è in grado di apportare competenze globali in base alle esigenze. Di conseguenza, le aziende non beneficiano solo delle conoscenze attuali, ma anche di conoscenze ampie e diversificate geograficamente, che le strutture interne spesso non possono sviluppare da sole. In questo modo il campo d’azione strategico si amplia enormemente e l’azienda è meglio posizionata per reagire ai cambiamenti del mercato internazionale e alle opportunità di crescita.

Vantaggi e limiti delle strutture puramente interne

Le aziende che organizzano le proprie attività interamente internamente lo fanno spesso per un bisogno profondamente radicato di sicurezza e controllo. L'elaborazione interna ti garantisce di avere sempre una visione d'insieme di chi ha accesso ai dati sensibili, di come i messaggi del marchio vengono definiti e comunicati al mondo esterno e di quanto velocemente puoi reagire a eventi imprevisti. Si immagina che sarebbe più semplice tenere al guinzaglio un team interno e tenere le redini strategiche. Il marchio, i suoi valori, i gruppi target e il posizionamento sul mercato sono conosciuti internamente, i dipendenti si identificano con l'azienda e possono attuare coerentemente strategie a lungo termine. Un team interno sente ogni giorno la cultura aziendale, comprende i processi interni, conosce i canali informativi e sa integrare altri dipartimenti per ottenere risultati ottimali. In questo modo, un team interno di questo tipo può costruire negli anni un’immagine di marca coerente senza che influenze esterne abbiano un effetto dirompente o diluitivo.

Ma l’altra faccia della medaglia si rivela negli alti costi fissi che derivano dalle strutture interne. Un’azienda deve assumere personale, fornire formazione continua, introdurlo a nuovi strumenti e tecnologie, fornire stipendi e benefici e garantire che il team interno rimanga sempre aggiornato con le ultime tecnologie. Inoltre, non è sempre facile sviluppare internamente conoscenze specialistiche quando il mercato cambia rapidamente. Le nuove piattaforme, gli aggiornamenti degli algoritmi, le forme innovative di pubblicità e le mutevoli tendenze dei consumatori richiedono il massimo livello di agilità. Chi opera esclusivamente internamente corre il rischio di cuocere nel proprio brodo, di soffrire di cecità operativa e di trascurare opportunità interessanti o nuove idee. Può succedere che un'azienda diventi meno disposta a sperimentare a causa delle sue strutture interne perché si affida troppo a processi consolidati. Una volta stabilito il dipartimento interno, ridimensionarlo può diventare un problema. Nuovi progetti o periodi di punta a breve termine non possono essere assorbiti semplicemente aggiungendo rapidamente personale specializzato.

 

Il ruolo dei fornitori di servizi esterni nella strategia aziendale

È qui che entrano in gioco i fornitori di servizi esterni, che spesso offrono un elevato grado di flessibilità, conoscenze specialistiche e nuove idee. Osservano il mercato, conoscono le ultime tendenze, portano esperienza da diversi settori e possono anche fornire competenze specifiche con breve preavviso. Ciononostante sorge la domanda sul perché le aziende, nonostante i vantaggi dei fornitori esterni, facciano ancora così tanto affidamento su soluzioni interne e anche se spesso ottengono risultati migliori nel confronto diretto costi-benefici. Uno dei motivi è la paura delle dipendenze. Chi affida le proprie attività di sviluppo aziendale, marketing o PR a un'agenzia esterna si rende dipendente dalla propria disponibilità, priorità, fluttuazione del personale e struttura dei costi. Inoltre, i soggetti esterni non hanno necessariamente la profonda conoscenza del marchio che i team interni sviluppano nel corso degli anni. Ciò può portare a tensioni, ad esempio se le soluzioni esterne non si adattano perfettamente alla cultura aziendale consolidata.

L’approccio ibrido come soluzione alle sfide moderne

La via d’uscita da questo dilemma è un approccio ibrido che combini i vantaggi di entrambi i mondi. È proprio qui che entra in gioco l’idea di integrare esperti esterni come Xpert.Digital nella propria struttura aziendale come soluzione quasi interna. Questa forma di collaborazione può essere paragonata al concetto di intraprenditorialità, in cui i team interni agiscono come unità imprenditoriali, ma si arricchiscono di competenze esterne. Tali partner esterni non agiscono più come semplici fornitori di servizi che possono essere attivati ​​e disattivati ​​a seconda delle necessità, ma appaiono piuttosto come parte integrante delle strutture interne. Comprendono il marchio, partecipano a riunioni interne, lavorano a stretto contatto con i dipendenti interni e sono pianificati a lungo termine. Ciò crea continuità e stabilità a lungo termine, simili a un team interno. Allo stesso tempo – contrariamente alle soluzioni puramente interne – apportano continuamente nuove conoscenze specialistiche, tengono il polso del mercato e garantiscono che le strutture interne non si irrigidiscano.

I vantaggi del modello ibrido e il ruolo dell’innovazione

Questo approccio ibrido offre enormi vantaggi. Grazie all'integrazione permanente di specialisti esterni, il reparto interno può reagire in modo più flessibile alle nuove esigenze del mercato, poiché questi esperti sono sempre aggiornati e ampliano costantemente le proprie conoscenze. Se, ad esempio, un nuovo canale di social media diventa rilevante o una tecnologia di analisi innovativa diventa più importante, il team è preparato. L'azienda risparmia corsi di formazione costosi e dispendiosi in termini di tempo per tutto il personale interno e il rischio che possano passare mesi prima che i dipendenti interni acquisiscano familiarità con le nuove aree tematiche. Gli esperti esterni possiedono già queste competenze o le acquisiscono più rapidamente perché lavorano in contesti e settori diversi e quindi hanno orizzonti di esperienza più ampi.

Inoltre, tali modelli ibridi promuovono la capacità di innovazione. Invece di attenersi alle stesse idee sviluppate internamente nel corso degli anni, nuovi impulsi provenienti dall’esterno confluiscono direttamente nel processo strategico. Le strutture interne guadagnano così in agilità senza perdere stabilità. Il risultato è un concetto non solo più efficiente, ma anche più creativo e resistente ai cambiamenti del mercato. La curva di apprendimento dei team interni viene aumentata attraverso il continuo scambio con esperti esterni. Nel tempo si crea un pool di conoscenze che unisce i punti di forza interni ed esterni. Questo pool di conoscenze rimane ancorato all'azienda perché gli esperti esterni, come il personale interno, lavorano nello stesso ambiente per periodi di tempo più lunghi. In questo modo si creano team ibridi che si arricchiscono a vicenda, imparano gli uni dagli altri e condividono esperienze comuni di successo.

La chiara distribuzione dei ruoli è la chiave del successo

Un altro aspetto importante è la chiara distribuzione dei ruoli. Mentre i modelli di puro outsourcing possono spesso sembrare opachi e irregolari, l’integrazione di specialisti esterni come soluzione quasi interna offre l’opportunità di definire responsabilità chiare. I dipendenti interni mantengono i loro compiti principali, la loro funzione di controllo strategico e il loro ruolo di ambasciatori del marchio con una profonda comprensione della cultura aziendale. Gli esperti esterni ampliano questa struttura con conoscenze specialistiche specifiche, forza metodologica, know-how tecnologico e attuali conoscenze del mercato. Ciò crea una struttura organica in cui tutti i soggetti coinvolti traggono vantaggio gli uni dagli altri. La comunicazione diventa più semplice, l'identificazione con l'azienda aumenta e gli esperti esterni non vengono percepiti come “outsider” o “corpi estranei”, ma come parte di una squadra comune.

L’espansione dell’idea di intraprenditorialità

Questa impostazione può essere paragonata bene all’idea di intraprenditorialità. L’imprenditorialità descrive dipendenti o team che agiscono come imprenditori all’interno di un’azienda, guidando le proprie idee, assumendosi responsabilità e spingendo verso l’innovazione. Se si trasferisce questo quadro al coinvolgimento di esperti esterni, emerge una sorta di intraprenditorialità allargata. Gli esperti esterni agiscono come imprenditori interni, apportano le proprie prospettive e soluzioni, rafforzano la cultura dell'innovazione e possono ancora essere integrati nelle strutture consolidate. Ciò significa che lo spirito imprenditoriale rimane all’interno dell’azienda, ma allo stesso tempo viene integrato da prospettive esterne.

Adatto a:

Scalabilità e adattabilità

I vantaggi diventano particolarmente evidenti se si pensa alle opzioni di scalabilità. Se un’azienda cresce rapidamente o ha bisogno di nuove competenze a breve termine, può utilizzare questo modello ibrido senza dover sostenere costi di personale a lungo termine per specialisti fissi. Puoi invece adattare le capacità in modo flessibile e aumentarle o diminuirle secondo necessità. Questa agilità è fondamentale per il successo a lungo termine nei mercati in rapida evoluzione. Chi fa troppo affidamento su una struttura puramente interna e saldamente consolidata può facilmente rallentare. Tuttavia, se ti affidi solo a fornitori di servizi esterni, potresti perdere coesione interna e profondità strategica. La soluzione quasi interna è un'intelligente via di mezzo in cui si beneficia di una sorta di costante vicinanza al mercato senza perdere di vista l'identità interna dell'azienda.

Efficienza ed efficienza dei costi grazie all’integrazione a lungo termine

Un approccio olistico di questo tipo, in ultima analisi, aumenta l’efficienza e il rapporto costo-efficacia. A prima vista, potrebbe sembrare più economico avvalersi semplicemente di esperti esterni su base selettiva piuttosto che integrarli come partner interni. Ma a lungo termine ci sono effetti sinergici perché si evitano perdite per attrito, processi di briefing complessi, frequenti cambi di agenzia o continue rinegoziazioni. Col tempo gli esperti esterni imparano a conoscere i processi interni come se fossero parte integrante dell'azienda. Ciò riduce i tempi di formazione per i nuovi progetti, il coordinamento funziona più agevolmente e i cambiamenti strategici possono essere implementati immediatamente. Anche i dipendenti ne traggono vantaggio perché non devono formare costantemente nuovi fornitori di servizi, ma lavorano invece con volti familiari che parlano la stessa lingua, comprendono la cultura aziendale e perseguono gli stessi obiettivi.

Fiducia e crescita a lungo termine

Alla fine, questo percorso ibrido porta a una partnership a lungo termine incentrata sulla fiducia e sulla crescita reciproca. Le competenze esterne non sono più percepite solo come un fattore di costo o un servizio esterno, ma piuttosto come un investimento strategico per il futuro dell’azienda. Con ogni campagna congiunta, ogni progetto comune e ogni sfida affrontata con successo, il know-how condiviso, l'identificazione con il marchio e la comprensione del mercato crescono. Ciò crea un ciclo di miglioramento continuo che è significativamente più efficiente a lungo termine di quanto potrebbero mai essere le soluzioni puramente interne o di puro outsourcing.

Quasi-inhouse come combinazione di controllo e flessibilità

Questo approccio aiuta ad ammorbidire la demarcazione spesso rigida tra interno ed esterno. Il termine “quasi-inhouse” già esprime che si tratta di una connessione senza soluzione di continuità, di una fusione di due ambiti che prima erano spesso visti come opposti. Il risultato è un concetto che allo stesso tempo ha l'affidabilità e la fedeltà al marchio di un team interno, ma apporta anche la flessibilità, la forza innovativa e l'efficienza di specialisti esterni. Ciò consente di creare il miglior equilibrio possibile tra controllo e libertà, tra comprensione del marchio e dinamiche di mercato, tra stabilità a lungo termine e reattività a breve termine. Proprio qui sta la chiave per uno sviluppo aziendale, un marketing e una PR sostenibili e di successo: un ambiente in cui le forze interne ed esterne non lavorano fianco a fianco, ma piuttosto insieme, a vantaggio di tutti i soggetti coinvolti.

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