Ha senso un fabbisogno solare nel Brandeburgo?

Pubblicato il: 12 aprile 2021 / Aggiornamento del: 26 agosto 2023 - Autore: Konrad Wolfenstein

Aggiornamento e NOVITÀ: obbligo solare nel Brandeburgo previsto per il 2024 🌞

Obbligo solare nel Brandeburgo per immobili industriali e commerciali – Immagine: Xpert.Digital

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• Obbligo solare: dagli edifici pubblici ai nuovi edifici commerciali

Insieme allo Schleswig-Holstein, il Brandeburgo produce più del doppio dell'elettricità di cui ha effettivamente bisogno. Altri Länder, come l'Assia o la Turingia, devono procurarsi l'elettricità aggiuntiva di cui hanno bisogno da altri Länder o dall'estero.

Secondo l’IWD (servizio informazioni dell’Istituto tedesco per l’economia), il Brandeburgo, capofila, ha prodotto circa 34.000 gigawattora (GWh) di elettricità in più rispetto a quanto consumato nel 2016. L’Assia, invece, nel 2017 ha dovuto acquistare quasi 21.000 GWh.

Obbligo solare nel Brandeburgo? – Immagine: S_O_Va & Smit | Shutterstock.com

Alla fine del 2018, nel Paese sono stati installati sistemi di generazione di energia basati su sole, vento, biomassa e altre fonti energetiche rinnovabili per oltre 11.200 megawatt. E finora senza obbligo solare ! Questi hanno generato circa 18 terawattora di elettricità. A questo risultato hanno contribuito l’energia eolica con circa 12 terawattora, l’energia solare con quasi 3 terawattora e la bioenergia con oltre 3 terawattora. Matematicamente questo è bastato per fornire nel 2018 elettricità rinnovabile a tutti i clienti finali del Brandeburgo. Secondo il MLUK, il Brandeburgo ha raggiunto per la prima volta e molto prima del previsto l'obiettivo dichiarato di coprire il 100% del consumo energetico finale con le energie rinnovabili.

(Fonte: Ministero dell'Agricoltura, dell'Ambiente e della Protezione del Clima (MLUK) )

Le energie rinnovabili rappresentano il 73,2% del consumo lordo di elettricità nel Brandeburgo (2016). Anche se il Brandeburgo è il paese con il maggior numero di turbine eoliche dopo la Bassa Sassonia, solo il 32,3% delle energie rinnovabili rappresenta la produzione lorda di elettricità. La quota maggiore, pari al 57,3%, proviene attualmente dall’energia del carbone.

L'espansione delle energie rinnovabili è diventata una delle misure importanti della politica di protezione del clima del Brandeburgo

In confronto, l’energia solare ha il maggiore sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili in termini di consumo di energia primaria. Nel 2019 nel Brandeburgo sono stati installati oltre 38.900 impianti fotovoltaici con una potenza di 3.700 MW. L'obiettivo della strategia energetica del Brandeburgo era di produrre circa 3.500 megawatt entro il 2030 tramite impianti fotovoltaici ed è già stato raggiunto. Con un consumo medio annuo di 4.000 kilowattora (kWh), questo può fornire elettricità a 1 milione di economie domestiche private per un anno.

Il 19 marzo 2021, l'MLUK ha pubblicato il seguente comunicato stampa:

Raccomandazioni per interventi sull'ampliamento del risparmio di risorse degli impianti fotovoltaici in spazi aperti

Dopo aver discusso in videoconferenza con i rappresentanti dell'Associazione delle città e dei comuni del Brandeburgo e delle città, dei comuni e degli uffici interessati, il Ministero dell'Agricoltura, dell'Ambiente e della Protezione del Clima ha pubblicato la sua raccomandazione per azioni a sostegno delle decisioni comunali per l'energia solare fotovoltaica su larga scala montata a terra sistemi. Ciò fornisce alle città e ai comuni guida tecnica e assistenza nei loro complessi compiti di pianificazione di impianti fotovoltaici in spazi aperti.

Axel Vogel, ministro dell'agricoltura e dell'ambiente del Brandeburgo – Immagine: © Ralf Roletschek / Roletschek.at / GFDL-1.2, dettagli

“L'espansione dell'uso dell'energia solare dovrebbe continuare a progredire anche nel Brandeburgo, perché la protezione del clima attraverso l'uso di energia a basse emissioni è un compito importante per il futuro. È importante che il maggiore utilizzo dell’energia solare avvenga in un quadro ordinato. Qui le comunità sono interpellate. "Vorrei fornire assistenza con consigli pratici su come tenere conto delle preoccupazioni relative alla protezione della natura, delle specie e del paesaggio, nonché alla progettazione strutturale di sistemi solari su larga scala", ha affermato il ministro dell'Agricoltura e dell'Ambiente Axel Vogel

Jens Graf, amministratore delegato dell'Associazione delle città e dei comuni brandeburghesi, ha aggiunto che i rappresentanti delle città e dei comuni decidono sull'approvazione della progettazione di impianti fotovoltaici su larga scala nell'ambito della pianificazione territoriale e quindi della loro autonomia locale. -governo. Di fronte all'attuale pressione degli investitori per insediarsi, il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato una prima guida operativa che si concentra in particolare sulle preoccupazioni dell'ambiente, della natura e del paesaggio. Le città e i comuni possono prendere più facilmente le necessarie decisioni di bilanciamento.

Impianti solari fotovoltaici a terra nel Brandeburgo

Oltre alle soluzioni decentralizzate per impianti solari sui tetti e sui muri delle case, si sviluppano sempre più progetti per l'installazione di impianti fotovoltaici su spazi aperti. Gli impianti, alcuni dei quali hanno una superficie di diverse centinaia di ettari e sono situati principalmente su ex siti agricoli, generano grandi quantità di energia solare e sono quindi elementi importanti della strategia energetica nel Brandeburgo.

Il numero di tali progetti è aumentato rapidamente recentemente. Dopo che per molti decenni questa forma di produzione energetica non è stata redditizia senza sussidi, la maggiore efficienza dei moduli associata al progresso tecnico porta ora a sviluppi in luoghi che non necessitano di finanziamenti statali. Ciò aumenta la pressione, ad esempio, su siti agricoli che prima non erano interessanti per questa forma di utilizzo energetico. Il risultato è un’enorme corsa per i terreni su cui costruire parchi solari.

Tuttavia, lo sviluppo disordinato porta anche a conflitti con altri usi del territorio o con la protezione della natura e del paesaggio. C’è anche il rischio di problemi di accettazione tra la popolazione. I Comuni devono quindi rispondere alla questione dell'estensione accettabile e dell'ubicazione adeguata, tenendo conto degli interessi di utilizzo concorrenti come l'agricoltura e le preoccupazioni sulla protezione della natura, delle specie e del paesaggio.

Le raccomandazioni di intervento non costituiscono requisiti giuridicamente vincolanti. Tuttavia, dovrebbero essere utilizzati dalle comunità come aiuto nella pianificazione e progettazione dei parchi solari. A causa del previsto aggiornamento della strategia energetica statale nei prossimi mesi e della conseguente necessità di modifiche alla dispensa, questa viene definita provvisoria.

Dal punto di vista contenutistico, il documento elenca criteri di approvazione ed esclusione per la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra e aspetti da valutare caso per caso. Vengono inoltre evidenziate le possibilità e i requisiti per la progettazione sistemica e operativa dei progetti, nonché le forme speciali preferite di progettazione del sistema.

La raccomandazione preliminare per interventi di sostegno alle decisioni comunali per impianti solari fotovoltaici a terra di grandi dimensioni

Raccomandazioni preliminari per l'azione del MLUK per i sistemi solari fotovoltaici montati a terra – download PDF

Si tratta di una raccomandazione di intervento da parte del MLUK e non di un requisito giuridicamente vincolante. Ciò non pregiudica leggi o regolamenti di altre disposizioni legali.

Nel 2020 il governo regionale si è impegnato ad attuare l’Accordo di Parigi sulla protezione del clima e mira a far sì che il Brandeburgo operi e viva in modo climaticamente neutro entro il 2050 al più tardi. Per raggiungere questo obiettivo, il governo statale, sotto la guida del MLUK, sta attualmente sviluppando un piano climatico come strategia climatica vincolante che comprende tutti i settori, compreso un piano d’azione. Senza un approvvigionamento energetico privo di gas serra basato su energie rinnovabili, non è possibile raggiungere la neutralità dei gas serra.

In questo contesto, il governo regionale sostiene lo sviluppo del fotovoltaico, in particolare per ragioni di politica climatica e per garantire l'approvvigionamento energetico indipendente.

Dal punto di vista del MLUK ciò presuppone un ampio utilizzo di edifici per l'installazione di impianti fotovoltaici e la costruzione di impianti fotovoltaici a terra nel Brandeburgo, oltre allo sfruttamento deciso dell'energia eolica sul 2% del territorio del Land.

Il governo regionale fisserà quindi probabilmente un obiettivo specifico di espansione per gli impianti fotovoltaici nell'ambito della strategia energetica e del piano climatico da aggiornare. Per raggiungere questo obiettivo è attualmente in fase di sviluppo un'analisi potenziale delle superfici utilizzabili su spazi aperti, nonché su superfici impermeabilizzate e sul tetto. Una volta disponibili i risultati e definite le misure di politica energetica per espandere l'uso dell'energia solare nel Brandeburgo, potrebbe essere necessario sviluppare ulteriormente queste raccomandazioni d'azione. Sotto questo aspetto essi sono da considerarsi provvisori.

Attualmente sono particolarmente richieste le superfici utilizzabili per gli impianti fotovoltaici a terra. Ciò è dovuto alla loro elevata efficienza territoriale, ovvero alla maggiore resa elettrica per superficie ottenibile rispetto all’energia eolica e alla biomassa, ai costi di produzione notevolmente ridotti, attualmente pari a circa 5-6 centesimi per kilowattora, e alla particolare efficienza economica ad essa associata. I parchi solari più grandi sono ora economicamente attraenti anche senza sussidi.

Quando si utilizzano spazi aperti per l'energia solare, i comuni in quanto enti di pianificazione sono tenuti a soddisfare i requisiti di pianificazione edilizia.

È indiscusso che indirizzare tali sistemi verso aree idonee rappresenta una forte domanda di servizi professionali di pianificazione, ma anche di comunicazione da parte di investitori, operatori e anche rappresentanti dei Comuni.

I Comuni possono e devono controllare gli impianti fotovoltaici in spazi aperti. In questo caso è necessario lo sviluppo di un piano regolatore. È quindi competenza e responsabilità dei Comuni se e dove si possano realizzare o meno impianti fotovoltaici di grandi dimensioni.

Aumento della domanda di spazi, necessità di intervento da parte dei Comuni. L'MLUK rileva che attualmente in molti comuni vengono presentate domande per la pianificazione territoriale per garantire aree per la costruzione di impianti fotovoltaici in spazi aperti. È necessario prestare attenzione per garantire che tale espansione sia progettata per essere rispettosa della società e della natura. Questo è un prerequisito per mantenere l’accettazione di questi sistemi tra la popolazione e per proteggere il nostro ambiente garantendo al contempo un approvvigionamento energetico rispettoso del clima.

Per evitare tempestivamente sviluppi indesiderati in questo senso, il MLUK ritiene necessario tenere d'occhio fin dall'inizio la prevedibile concorrenza per lo spazio e sostenere un orientamento lungimirante verso ubicazioni adeguate. Inoltre, nella progettazione di tali impianti fotovoltaici in spazi aperti dovrebbero essere fornite informazioni sugli aspetti di multiuso del territorio, di protezione delle specie e del paesaggio.

Gli impianti fotovoltaici da esterno dovrebbero essere preferibilmente utilizzati nei seguenti ambiti:

• Aree con un elevato grado di impermeabilizzazione (ad esempio edifici di ogni tipo, parcheggi, carreggiate, percorsi asfaltati, ecc.
• Aree la cui funzione di habitat è significativamente compromessa (ad esempio aree caratterizzate da emissioni di sostanze, rumore o frammentazione).
• Aree con un paesaggio fortemente influenzato da strutture tecniche (ad esempio paesaggi dominati da edifici, linee di cavi o vie di traffico, aree di traffico secondario). In particolare possono essere sfruttate in modo sensato le zone vicine alle linee dell'alta tensione (380/220 kV), poiché i percorsi di collegamento per gli impianti solari a terra sono più brevi.
• Aree di conversione militare o economica (ex aree commerciali e industriali), altre aree pre-inquinate/sigillate, aree di stoccaggio, cumuli di detriti ed ex aree minerarie a cielo aperto, purché non abbiano valore in termini di conservazione della natura o siano protette dalla natura legge di conservazione. In caso di utilizzo di vecchi siti o aree di conversione è necessario effettuare una valutazione del rischio a causa del previsto cambiamento di destinazione d'uso secondo la legge federale sulla protezione del suolo (BBodSchG). Su questa base potrebbe essere necessario pianificare lo smantellamento o l'apertura delle aree. Sono considerate idonee anche le località post-minerarie.
• Per quanto riguarda le superfici idonee è necessario valutare caso per caso, poiché non è possibile basare una valutazione generale sulla capacità produttiva e sulla qualità del suolo. Quindi i terreni a basso rendimento possono offrire un elevato valore ecologico e anche i terreni ad alto rendimento possono essere utili per costruire con PV-FFA. È necessario un approccio differenziato caso per caso.

Criteri di esclusione per la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra

È esclusa la realizzazione di tali impianti nelle seguenti aree protette poiché il progetto non è o non può essere adeguato allo scopo di protezione:

• Riserve naturali
• Aree FFH
• Santuari degli uccelli europei
• aree di tutela del paesaggio
• Aree ai sensi del § 30 della Legge federale sulla protezione della natura (BNatschG) e monumenti naturali estesi

🢂 Vi terremo aggiornati qui sugli ulteriori sviluppi nel Brandeburgo!

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