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La risposta alla domanda SEO Südwest e Christian Kunz: Google pone dei limiti: gli annunci che rimandano a pagine problematiche vengono impediti

Pubblicato il: 28 dicembre 2024 / Aggiornamento del: 28 dicembre 2024 - Autore: Konrad Wolfenstein

La risposta alla domanda SEO Südwest e Christian Kunz: Google pone dei limiti - Gli annunci che rimandano a pagine problematiche vengono impediti

La risposta alla domanda SEO Südwest e Christian Kunz: Google pone dei limiti - vengono impediti gli annunci che collegano a pagine problematiche - immagine creativa: Xpert.Digital

Google Ads: gli annunci non possono più collegarsi a pagine di azioni manuali

Annuncio chiaro da parte di Google: niente più pubblicità per i siti spam

Nel suo articolo su SEO Südwest, Christian Kunz scrive che Google ha introdotto una nuova politica che crea un collegamento diretto tra la ricerca organica e Google Ads: in futuro gli annunci non potranno più collegarsi a pagine che violano le linee guida sullo spam e con una misura manuale è documentata. Ciò emerge da un recente annuncio di Google intitolato “Aggiornamento alla policy sull'abuso della rete pubblicitaria (dicembre 2024)”. Le linee guida per l'abuso della rete pubblicitaria verranno adeguate di conseguenza.

Anche se una violazione di queste linee guida non porta immediatamente al blocco dell'account Google Ads - esiste un periodo di preavviso di sette giorni - qui c'è uno sviluppo interessante: pagine che vengono escluse dalle ricerche organiche da "noindex", ad esempio , possono continuare a fungere da pagine di destinazione per gli annunci. Tuttavia, le pagine soggette a un'azione manuale verranno escluse in futuro.

In questo contesto Kunz si pone la domanda: perché Google fa questo passo? Infine, Google sottolinea ripetutamente che la ricerca organica e Google Ads funzionano indipendentemente l’una dall’altra. Se così fosse, i link provenienti da annunci pubblicitari non dovrebbero avere alcuna influenza sul posizionamento delle pagine collegate.

Nuova politica di Google e principio di indipendenza

Con questa nuova politica, Google non ha in alcun modo rimosso i suoi principi di base secondo cui la ricerca organica e Google Ads operano separatamente. Piuttosto, questo passaggio segue una logica generale: Google non vuole pubblicizzare contenuti (ad esempio tramite Google Ads) che violano consapevolmente le sue stesse linee guida, indipendentemente dal fatto che si tratti di violazioni della ricerca organica o di altri reati di spam.

Principali ragioni della nuova direttiva

Ecco alcuni punti chiave sul motivo per cui Google lo sta implementando e perché non contraddice ancora il “principio di indipendenza” della ricerca organica e degli annunci:

1. Standard di qualità uniformi in tutto l'ecosistema Google

  • Anche se la ricerca organica e Google Ads sono due ambiti tecnologicamente “indipendenti”, Google utilizza ancora gli stessi criteri di spam e qualità. Le pagine escluse dalle ricerche organiche a causa dell'eccessivo spam utilizzando una misura manuale violano chiaramente le regole. In questo contesto Google vuole evitare che le stesse pagine continuino ad apparire in primo piano nella sezione pubblicitaria.
  • In questo modo Google garantisce che gli utenti si trovino meno di fronte a contenuti di bassa qualità o dannosi, sia nei risultati di ricerca organici che tramite annunci pubblicitari.

2. Nessun effetto sulla classifica, ma sul posizionamento pubblicitario

  • Resta la frase “Google Ads non influenza il ranking”. Solo perché un sito web pubblica annunci non significa che la pagina si posizionerà più in alto o più in basso nell'indice organico.
  • La nuova direttiva intende limitare in modo specifico le forme di pubblicità che rimandano a siti di spam. Si tratta dell'idoneità di una pagina per Google Ads, non del suo posizionamento nella ricerca organica.

3. Concentrarsi sulla fiducia degli utenti e sull'integrità del marchio

  • Google ha un forte interesse a mantenere la fiducia dei suoi utenti. Se diventa evidente che una pagina bloccata a causa della manipolazione dello spam nella ricerca organica viene ancora pubblicizzata, ciò indebolisce la credibilità di Google, sia nella ricerca che nella pubblicità.
  • Questo passaggio invia un segnale chiaro: chiunque cerchi consapevolmente di eludere o violare le linee guida sullo spam non dovrebbe essere in grado di raggiungere un’ampia portata attraverso la pubblicità a pagamento.

4. Differenza “noindex” rispetto alla misurazione manuale

  • Le pagine che hanno "noindex" possono comunque essere pubblicizzate in Google Ads perché non violano le linee guida sullo spam. Semplicemente non possono essere trovati nell'indice, il che può essere una decisione volontaria del gestore del sito (ad esempio pagine di destinazione che dovrebbero essere accessibili solo tramite annunci pubblicitari).
  • Una misura manuale, invece, si verifica quando un sito web viola le norme sullo spam di Google. Google applica quindi in modo coerente questa norma in Google Ads ed esclude queste pagine.

In breve: con questa politica Google non collega improvvisamente il posizionamento con le prestazioni degli annunci, ma utilizza piuttosto i segnali di spam delle ricerche organiche per escludere contenuti fraudolenti e di bassa qualità dall'area pubblicitaria. L'”indipendenza” continua nel senso che le campagne Ads non influenzano il posizionamento nei risultati organici. Google crea tuttavia una base di qualità uniforme: chi viola le linee guida di base e viene quindi punito manualmente non è autorizzato a distribuire questi contenuti tramite annunci.

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