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Da rivenditore low cost a hyperscaler di intelligenza artificiale di STACKIT Cloud: come il gruppo Schwarz intende attaccare Amazon & Co. con una scommessa da un miliardo di dollari.

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Pubblicato il: 17 novembre 2025 / Aggiornato il: 17 novembre 2025 – Autore: Konrad Wolfenstein

Da rivenditore low cost a hyperscaler di intelligenza artificiale di STACKIT Cloud: come il gruppo Schwarz intende attaccare Amazon & Co. con una scommessa da un miliardo di dollari.

Da rivenditore low cost a iperscalatore di intelligenza artificiale di STACKIT Cloud: come il gruppo Schwarz intende sfidare Amazon & Co. con una scommessa da un miliardo di dollari – Immagine: Xpert.Digital

La società madre di Lidl investe 11 miliardi: cosa si nasconde dietro il gigantesco data center nella Spreewald?

La risposta europea al cloud statunitense? Questo centro di intelligenza artificiale mira a garantire l'indipendenza digitale, non solo per Lidl & Kaufland: con STACKIT, il Gruppo Schwarz diventa un fornitore di cloud per tutti.

Con un investimento che surclassa persino la Gigafactory di Tesla, il Gruppo Schwarz, società madre di Lidl e Kaufland, sta compiendo un passo monumentale verso il futuro digitale. Un data center da undici miliardi di euro è in costruzione a Lübbenau, nel Brandeburgo, e sarà tra i più grandi d'Europa. Questo progetto è molto più di una semplice espansione dell'infrastruttura IT di un gigante della vendita al dettaglio; è un riallineamento strategico volto a trasformarsi da rivenditore in hyperscaler europeo e a competere con giganti statunitensi come Amazon Web Services, Microsoft e Google.

Sul sito di una ex centrale elettrica, il Gruppo Schwarz prevede di costruire una struttura che ospiterà fino a 100.000 unità di elaborazione grafica (GPU) all'avanguardia, una capacità progettata per l'addestramento e la gestione su larga scala dell'intelligenza artificiale (IA). Mentre 2,5 miliardi di euro saranno investiti nella costruzione, la maggior parte degli 8,5 miliardi di euro sarà destinata all'infrastruttura tecnologica. Con questo investimento, il Gruppo Schwarz mira non solo a gestire in modo sovrano le enormi quantità di dati del proprio impero retail, ma anche a offrire ai clienti esterni un'alternativa cloud europea sicura. Con il nome STACKIT, la divisione digitale Schwarz Digits si posiziona come garante della sovranità digitale, della sicurezza dei dati in conformità con gli standard GDPR e dell'indipendenza da leggi extraeuropee come il Cloud Act statunitense. Tuttavia, questa ambiziosa trasformazione comporta enormi rischi: può un fornitore europeo prevalere sulla schiacciante concorrenza? E l'ingente investimento, che supera di oltre cinque volte il fatturato annuo della propria divisione digitale, è economicamente giustificabile? La scommessa da undici miliardi nello Spreewald diventa quindi una cartina di tornasole per le ambizioni digitali dell'Europa.

Adatto a:

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Un gigante della vendita al dettaglio pianifica l'emancipazione digitale o farà saltare il suo bilancio?

Il Gruppo Schwarz sta investendo undici miliardi di euro in un data center a Lübbenau, nel Brandeburgo. Questa somma supera di gran lunga persino i sei miliardi di euro stanziati per la Gigafactory di Tesla a Grünheide e rappresenta il più grande investimento singolo nella storia del gruppo di vendita al dettaglio. Quello che a prima vista sembra un imponente progetto infrastrutturale IT si rivela, a un esame più attento, un riallineamento strategico di vasta portata. La società madre di Lidl e Kaufland sta tentando nientemeno che di trasformarsi da un semplice rivenditore di generi alimentari in un fornitore di servizi cloud europeo, assumendo così una posizione finora dominata dai giganti della tecnologia americani.

La portata del progetto è impressionante. Entro la fine del 2027, su un'area di 13 ettari, verrà costruito un data center con una potenza iniziale di 200 megawatt. I sei moduli indipendenti saranno in grado di ospitare fino a 100.000 unità di elaborazione grafica (GPU) all'avanguardia. A titolo di confronto, il data center che Deutsche Telekom sta attualmente costruendo a Monaco di Baviera in collaborazione con Nvidia è dotato di 10.000 GPU. Il Gruppo Schwarz sta quindi progettando un data center dieci volte più grande rispetto ai progetti analoghi attualmente in corso in Germania.

L'investimento è suddiviso in due aree principali. Due miliardi e mezzo di euro vengono investiti nella costruzione fisica della struttura, mentre la maggior parte degli otto miliardi e mezzo di euro viene investita nell'infrastruttura IT. Questa suddivisione illustra il vero cuore del progetto: si tratta meno di cemento e acciaio e più di tecnologie informatiche altamente specializzate, necessarie per l'addestramento e il funzionamento dell'intelligenza artificiale. Il Gruppo Schwarz si posiziona quindi non come gestore di un normale data center, ma come fornitore di capacità di addestramento all'intelligenza artificiale su larga scala.

Riallineamento strategico oltre il core business

La motivazione strategica alla base di questo investimento diventa chiara solo se considerata nel contesto della performance complessiva del Gruppo Schwarz. Nell'anno fiscale 2024, il Gruppo ha generato un fatturato totale di 175,4 miliardi di euro con 595.000 dipendenti in tutto il mondo. Le sue due filiali di vendita al dettaglio, Lidl e Kaufland, gestiscono un totale di circa 14.200 negozi in 32 paesi. La divisione digitale, Schwarz Digits, che include la piattaforma cloud STACKIT, ha mantenuto un fatturato stabile a 1,9 miliardi di euro. Questo dato evidenzia una discrepanza significativa: mentre il business retail genera quasi 170 miliardi di euro di fatturato, la divisione digitale contribuisce solo in minima parte.

L'investimento di 11 miliardi di euro corrisponde quindi a oltre cinque volte il fatturato annuo dell'intera divisione digitale. Un rapporto del genere è eccezionale anche nel settore tecnologico ad alta intensità di capitale e non può essere giustificato da aspettative di rendimento a breve termine. Il Gruppo Schwarz sta chiaramente perseguendo una strategia di integrazione verticale a lungo termine che si estende ben oltre il commercio al dettaglio tradizionale. Questa strategia è modellata su Amazon, che ha iniziato a offrire la propria infrastruttura IT esternamente come servizio a metà degli anni 2000. Oggi, Amazon Web Services è leader mondiale nell'infrastruttura cloud con una quota di mercato globale del 30%, davanti a Microsoft Azure con il 20% e Google Cloud con il 13%.

L'integrazione verticale offre al gruppo retail diversi vantaggi strategici. In primo luogo, consente il controllo completo sui propri dati e sistemi. In un settore in cui milioni di transazioni vengono elaborate quotidianamente alle casse e enormi quantità di dati vengono generate da catene di fornitura, processi di ordinazione e programmi di fidelizzazione dei clienti, questa sovranità sui dati assume un notevole valore strategico. Il Gruppo Schwarz non solo elabora la movimentazione delle merci e i flussi di pagamento, ma possiede anche informazioni dettagliate sul comportamento, le preferenze e i modelli di acquisto dei clienti. Questi dati costituiscono una preziosa materia prima per lo sviluppo di applicazioni di intelligenza artificiale proprietarie e modelli di business basati sui dati.

Inoltre, l'infrastruttura cloud interna riduce significativamente la dipendenza da provider esterni. I tre principali hyperscaler statunitensi controllano circa il 72% del mercato cloud in Europa. Le aziende europee che costruiscono la propria infrastruttura digitale su questi provider diventano inevitabilmente dipendenti sia tecnologicamente che economicamente. I prezzi sono dettati dagli hyperscaler e la migrazione verso provider alternativi è complessa e costosa. Il Gruppo Schwarz evita questa dipendenza sviluppando la propria capacità, garantendo così una flessibilità strategica a lungo termine.

La sovranità digitale come modello di business

Il Gruppo Schwarz non sta orientando il suo data center esclusivamente per uso interno. Christian Müller e Rolf Schumann, i due membri del consiglio di amministrazione della divisione digitale Schwarz Digits, hanno sottolineato durante la cerimonia di posa della prima pietra che il data center serve principalmente alle esigenze interne dell'azienda, ma che tale capacità sarà messa a disposizione anche di clienti esterni. Questa formulazione suggerisce un modello di business ibrido in cui l'uso interno ha la priorità, ma la commercializzazione di servizi cloud esterni è destinata a essere sviluppata come ulteriore fonte di fatturato.

Per questo business esterno, Schwarz Digits si posiziona come fornitore di sovranità digitale con la sua piattaforma cloud STACKIT. Il concetto si rivolge ad aziende e istituzioni pubbliche che desiderano elaborare i propri dati esclusivamente in Europa e pongono i massimi requisiti in termini di protezione dei dati e controllo legale. STACKIT gestisce attualmente quattro data center in Germania e Austria; un quinto a Lübbenau amplierebbe significativamente la capacità. Il Gruppo Schwarz sottolinea che i dati vengono archiviati esclusivamente in Germania e Austria, che l'infrastruttura è pienamente conforme al GDPR e che non si applicano leggi extraterritoriali come il Cloud Act statunitense.

Questo posizionamento risponde a una domanda crescente. In particolare, settori altamente regolamentati come i servizi finanziari, la sanità, la pubblica amministrazione e le infrastrutture critiche sono alla ricerca di soluzioni cloud che garantiscano la completa sovranità dei dati. Si stima che la quota di mercato delle soluzioni cloud sovrane nel mercato complessivo delle infrastrutture di cloud pubblico in Germania raggiungerà circa il 10% entro il 2030. Con un volume di mercato previsto di oltre 20 miliardi di euro, ciò corrisponde a un segmento di circa 2 miliardi di euro che sembra raggiungibile per i provider europei.

Il Gruppo Schwarz non è l'unico attore a concentrarsi sulla sovranità digitale. SAP, Deutsche Telekom, Ionos e Siemens stanno negoziando offerte congiunte per data center di intelligenza artificiale finanziati dall'UE. Il governo tedesco ha dichiarato la sovranità digitale una priorità politica e l'Ufficio federale per la sicurezza informatica (BSI) ha annunciato una collaborazione con Schwarz Digits nel marzo 2025 per sviluppare soluzioni cloud sovrane per la pubblica amministrazione. Il Ministro federale per la Digitalizzazione, Karsten Wildberger, ha elogiato il progetto di Lübbenau, affermando che la Germania ha bisogno di potenza di calcolo per competere all'avanguardia nell'intelligenza artificiale e che solo con data center ad alte prestazioni è possibile rafforzare la propria competitività.

Questo sostegno politico è di notevole importanza per il progetto. A differenza di grandi progetti falliti come lo stabilimento Intel di Magdeburgo, che è stato definitivamente annullato nel luglio 2025 dopo lunghe trattative per sovvenzioni per un totale di 9,9 miliardi di euro, il data center di Lübbenau non riceverà alcun finanziamento governativo. Il Gruppo Schwarz finanzia il progetto interamente con risorse proprie. Ciononostante, il sostegno favorevole della politica è vantaggioso, in particolare per quanto riguarda le procedure di autorizzazione e le questioni normative. La presenza personale del Ministro per gli Affari Digitali alla cerimonia di inaugurazione sottolinea l'importanza strategica del progetto per l'infrastruttura digitale tedesca.

Scelta della location: tra pragmatismo e simbolismo

La scelta di Lübbenau, nella regione della Foresta della Sprea, come sede è stata basata su considerazioni pragmatiche. L'immobile sorge sul sito dell'ex centrale a lignite di Lübbenau, dismessa nell'estate del 1996. Tuttavia, l'infrastruttura di alimentazione elettrica realizzata per la centrale rimane in piedi e perfettamente funzionante. Linee ad alta tensione e sottostazioni, originariamente progettate per una potenza di diverse centinaia di megawatt, consentono di fornire la capacità di connessione di 200 megawatt richiesta per il data center senza la necessità di costosi sviluppi infrastrutturali. In molte altre potenziali località, l'espansione di tale capacità di rete richiederebbe notevoli investimenti in termini di tempo e denaro.

Inoltre, la posizione offre condizioni eccellenti per l'integrazione nei cicli energetici locali. Secondo il Gruppo Schwarz, il calore di scarto generato durante il funzionamento del data center può essere immesso nella rete di teleriscaldamento del fornitore di energia regionale, fornendo così calore a un massimo di 75.000 famiglie. Questo utilizzo del calore di scarto migliora significativamente l'efficienza energetica complessiva del progetto e contribuisce alla sua legittimità ambientale. L'azienda sottolinea che il data center è destinato a funzionare interamente con energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili durante il normale funzionamento. Tuttavia, non è ancora chiaro se questa fornitura sarà effettivamente fornita interamente da nuove installazioni dedicate o se attingerà al mix elettrico generale con i relativi certificati.

La posizione geografica offre ulteriori vantaggi. Lübbenau si trova nella regione della Lusazia, una regione che sta attraversando un cambiamento strutturale e un significativo sconvolgimento economico a causa dell'abbandono graduale della produzione di energia elettrica a lignite. La realizzazione di un progetto su larga scala di questa portata è accolta con favore a livello regionale, sebbene l'occupazione diretta rimarrà limitata. Rolf Schumann ha spiegato alla stampa che il personale principalmente necessario in loco sarà costituito da personale di sicurezza e giardinieri. I processi operativi effettivi di un moderno data center sono altamente automatizzati e richiedono solo un numero limitato di specialisti altamente qualificati. Gli effetti economici regionali deriveranno meno dall'occupazione diretta che dagli investimenti edilizi, dalle imposte sulle imprese e dai potenziali impatti positivi sull'area circostante.

Allo stesso tempo, la posizione centrale della Germania offre vantaggi in termini di latenza. La vicinanza al Frankfurt Internet Exchange, uno dei più grandi hub di traffico dati al mondo, consente trasferimenti di dati rapidi. Per i servizi cloud e in particolare per le applicazioni di intelligenza artificiale che richiedono il trasferimento di grandi quantità di dati, la connettività di rete è fondamentale. Inoltre, la distanza di oltre 400 chilometri dalla sede centrale del Gruppo Schwarz a Neckarsulm garantisce la ridondanza geografica. In caso di interruzioni o catastrofi regionali, la disponibilità dei sistemi IT critici rimane garantita grazie alla separazione geografica dei data center.

Le sfide economiche ed energetiche dell'era dell'intelligenza artificiale

L'impatto energetico del progetto merita un'attenzione particolare. Un data center con un carico connesso di 200 megawatt consuma a piena capacità la stessa quantità di elettricità di una città di medie dimensioni. Con un consumo medio di elettricità per famiglia di circa 3.500 kilowattora all'anno, un carico continuo a pieno carico di 200 megawatt equivale a un consumo annuo di circa 1,75 terawattora, pari al fabbisogno elettrico di circa mezzo milione di famiglie. Questa portata è notevole, soprattutto perché il data center è progettato per essere espandibile modularmente in due fasi di costruzione e il carico connesso potrebbe potenzialmente essere ulteriormente aumentato in futuro.

L'elevato fabbisogno energetico deriva dal suo utilizzo specifico per l'addestramento e l'inferenza dell'intelligenza artificiale. I moderni processori grafici ad alte prestazioni come l'Nvidia H100 hanno un TDP (Thermal Design Power) di 700 watt. Un data center con centomila processori di questo tipo richiede settanta megawatt di potenza elettrica solo per le operazioni di elaborazione. A questo si aggiunge il fabbisogno energetico per il raffreddamento, l'infrastruttura di rete e i sistemi operativi, che può facilmente raddoppiare il fabbisogno energetico totale. Il Gruppo Schwarz sta pianificando un carico connesso di duecento megawatt, il che sembra realistico per la capacità pianificata.

La struttura dei costi è determinata in larga parte dai costi dell'elettricità. La Germania ha i costi dell'elettricità per i data center più elevati in Europa. Nel 2019, i costi elettrici accessori per gli operatori di data center in Germania ammontavano a 113,11 euro per megawattora, mentre nei Paesi Bassi erano solo 17,08 euro per megawattora. Tasse, imposte e canoni di rete rappresentano circa il 70% del prezzo dell'elettricità in Germania, con la sovrattassa EEG che rappresenta il principale fattore di prezzo. A differenza di altri settori ad alta intensità energetica, i data center non sono esenti dalla sovrattassa EEG.

Con un consumo annuo di 1,75 terawattora e un prezzo industriale conservativo dell'elettricità di 15 centesimi per kilowattora, i costi annuali dell'elettricità ammontano a circa 262 milioni di euro. Su una durata di vita stimata di dieci anni, i soli costi energetici ammontano a 2,6 miliardi di euro. Questa cifra dimostra che i costi operativi per l'intera durata di vita di un data center possono superare significativamente i costi di investimento. Il Gruppo Schwarz deve quindi garantire prezzi dell'elettricità competitivi a lungo termine per operare in modo redditizio. La fornitura di energia elettrica verde da fonti rinnovabili potrebbe offrire vantaggi in termini di costi se vengono stipulati contratti di fornitura a lungo termine con i produttori.

La tendenza globale verso un maggiore utilizzo dell'intelligenza artificiale sta facendo aumentare la domanda di energia dei data center in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, il consumo di elettricità dei data center è passato da 176 terawattora nel 2023 a una stima compresa tra 325 e 580 terawattora entro il 2028, che rappresenterebbe dal sette al dodici percento del consumo totale di elettricità degli Stati Uniti. Le applicazioni di intelligenza artificiale rappresentano circa il venti percento del consumo energetico dei data center e questa cifra è in aumento. Una singola query a un modello di intelligenza artificiale come ChatGPT consuma circa dieci volte più energia di una ricerca Google convenzionale. L'addestramento di modelli linguistici di grandi dimensioni richiede il funzionamento continuo di decine di migliaia di unità di elaborazione grafica (GPU) per settimane, con conseguenti picchi di consumo energetico estremi.

Questo sviluppo non solo pone sfide all'approvvigionamento energetico, ma solleva anche interrogativi sulla sua impronta di carbonio. Sebbene il Gruppo Schwarz sottolinei l'utilizzo di energie rinnovabili, l'entità del suo fabbisogno energetico è in contrasto con gli obiettivi climatici dell'azienda. Nell'ambito dell'iniziativa Science Based Targets, il Gruppo Schwarz si è impegnato a ridurre tutte le emissioni nette a zero entro il 2050 al più tardi. Per raggiungere questo obiettivo, le emissioni operative di Scope 1 e 2 devono essere ridotte del 48% entro il 2030. Un data center con un consumo energetico pari a quello di mezzo milione di famiglie ostacola significativamente il raggiungimento di questi obiettivi, anche se l'approvvigionamento elettrico proviene formalmente da fonti rinnovabili.

 

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Sovranità digitale: il Gruppo Schwarz punta sulla potenza del cloud tedesco

Dinamiche di mercato tra il predominio degli hyperscaler e le alternative europee

La sfida strategica per il Gruppo Schwarz è quella di competere con gli hyperscaler affermati. Amazon Web Services, Microsoft Azure e Google Cloud controllano il 63% del mercato globale delle infrastrutture cloud e, in Europa, la loro quota di mercato è ancora più elevata, attestandosi al 72%. Questa posizione dominante si basa su decenni di posizioni di leadership nello sviluppo tecnologico, nelle infrastrutture globali e nella penetrazione del mercato. Le tre aziende investono decine di miliardi di euro all'anno nell'espansione dei propri data center e nello sviluppo di nuovi servizi. Possiedono vasti ecosistemi di sviluppatori, un'ampia gamma di servizi e una presenza globale che i provider europei non possono replicare a breve termine.

Il Gruppo Schwarz deve quindi concentrarsi su segmenti di mercato specifici in cui detiene un vantaggio competitivo. Il concetto di sovranità digitale si rivolge a clienti disposti a pagare un sovrapprezzo per la protezione dei dati e il controllo legale. Per settori altamente regolamentati, infrastrutture critiche e pubbliche amministrazioni, la garanzia che i dati siano trattati esclusivamente in Europa e soggetti alla legislazione europea può essere un fattore decisivo. Il Gruppo Schwarz sostiene che, con gli hyperscaler statunitensi, vi è il rischio che le autorità americane possano ottenere l'accesso ai dati ai sensi del Cloud Act, anche se i dati sono fisicamente archiviati in Europa.

Tuttavia, la situazione è più complessa di quanto suggeriscano i messaggi di marketing. L'iniziativa europea Gaia-X, che avrebbe dovuto costruire un'infrastruttura dati europea in rete a partire dal 2020, è ampiamente fallita. Controversie interne, obiettivi poco chiari e l'inclusione di hyperscaler statunitensi tra i membri hanno fatto sì che Gaia-X non riuscisse a determinare cambiamenti significativi nel mercato. La quota di mercato collettiva dell'Europa nel settore cloud ha continuato a diminuire. L'ambizione politica di creare alternative europee non si è finora tradotta in modelli di business economicamente sostenibili.

Il Gruppo Schwarz si differenzia da Gaia-X per il suo approccio pragmatico. Invece di affidarsi a consorzi e finanziamenti governativi, l'azienda investe risorse proprie e sfrutta le economie di scala della sua attività di vendita al dettaglio. L'infrastruttura IT richiesta da Lidl e Kaufland per i loro 14.200 punti vendita offre una solida base di utilizzo. Con 4.000 dipendenti, Schwarz IT gestisce l'infrastruttura digitale e tutte le soluzioni software per 595.000 utenti all'interno del gruppo. Queste competenze interne e la scalabilità forniscono una base su cui costruire il business cloud esterno. Il gruppo gestisce oltre 23.000 server, 30 petabyte di dati e uno dei più grandi sistemi SAP per la vendita al dettaglio al mondo.

La collaborazione con SAP evidenzia il potenziale di mercato. Nell'ottobre 2024, Schwarz Digits e SAP hanno annunciato il lancio di RISE con SAP sul cloud STACKIT. Questa partnership consente ai clienti SAP di migrare i propri sistemi ERP sul cloud sovrano del Gruppo Schwarz, anziché affidarsi ai cloud statunitensi. Per gli utenti SAP nei paesi di lingua tedesca che desiderano mantenere la sovranità dei dati, STACKIT offre quindi un'alternativa interessante. Lo stesso Gruppo Schwarz sta migrando i sistemi SAP di Lidl e Kaufland sul proprio cloud, il che sottolinea la credibilità dell'offerta.

Ulteriori partnership dimostrano gli sforzi per costruire un ecosistema. Nell'ottobre 2024, Schwarz Digits e Deutsche Bahn hanno fondato la piattaforma DataHub Europe, che aggrega dati provenienti dall'industria e dai media per addestrare modelli di intelligenza artificiale in conformità con i requisiti di legge. Aleph Alpha, un'azienda tedesca di intelligenza artificiale in cui il Gruppo Schwarz ha investito, fornisce i suoi modelli di intelligenza artificiale come Software-as-a-Service tramite il cloud STACKIT. Il primo sistema di produzione, AuditGPT, una soluzione di intelligenza artificiale per l'automazione dei processi di auditing, è già in uso presso Deutsche Bahn e il Gruppo Schwarz. Queste collaborazioni creano casi d'uso e dimostrano l'applicabilità pratica delle soluzioni cloud sovrane.

Adatto a:

  • Cos'è meglio: un'infrastruttura di intelligenza artificiale decentralizzata, federata e antifragile, una Gigafactory di intelligenza artificiale o un data center di intelligenza artificiale iperscalabile?Cos'è meglio: un'infrastruttura di intelligenza artificiale decentralizzata, federata e antifragile, una Gigafactory di intelligenza artificiale o un data center di intelligenza artificiale iperscalabile?

Analisi comparativa degli investimenti internazionali nei data center

L'investimento di 11 miliardi di euro del Gruppo Schwarz rientra in un boom globale di investimenti nei data center. Nel novembre 2025, Google ha annunciato l'intenzione di investire 5,5 miliardi di euro in Germania nei prossimi quattro anni, tra cui la costruzione di un nuovo data center a Dietzenbach e l'ampliamento di quello esistente ad Hanau. Deutsche Telekom e Nvidia stanno investendo congiuntamente circa 1 miliardo di euro in un data center a Monaco di Baviera. Negli Stati Uniti, Meta di Facebook sta pianificando un singolo data center con una capacità di cinque gigawatt, mentre OpenAI, insieme a vari partner, intende costruire data center con una capacità totale superiore a venti gigawatt.

Questi dati dimostrano che, sebbene l'investimento del Gruppo Schwarz sia eccezionale per gli standard europei, non è affatto eccessivo su scala globale. Il boom globale dell'intelligenza artificiale sta determinando una massiccia espansione della capacità dei data center. In Germania, si prevede che gli investimenti nei data center raggiungeranno i dodici miliardi di euro nel 2025. La capacità installata dovrebbe aumentare dagli attuali 2.980 megawatt a oltre 5.000 megawatt entro il 2030. I data center dedicati all'intelligenza artificiale, che attualmente rappresentano il 15% della capacità totale, dovrebbero aumentare la loro quota al 40% entro il 2030.

La Germania è la principale sede di data center in Europa, con una capacità totale di circa 2,4 gigawatt. Tuttavia, nel confronto internazionale, la Germania è significativamente indietro rispetto agli Stati Uniti (circa 40 gigawatt) e alla Cina. La sua posizione centrale in Europa, la vicinanza all'Internet Exchange di Francoforte e la stabilità delle reti con bassi tassi di guasto rendono la Germania attraente. Gli svantaggi includono costi elevati dell'elettricità, lunghe procedure di autorizzazione e requisiti normativi che possono avere un impatto negativo sulla competitività.

Il Gruppo Schwarz beneficia dell'infrastruttura esistente dell'ex centrale elettrica di Lübbenau, che semplifica le procedure di autorizzazione e l'allacciamento alla rete. Tuttavia, gli elevati costi dell'elettricità rimangono uno svantaggio strutturale per la sede. A livello europeo, la Germania si trova ad affrontare la concorrenza di Paesi come Paesi Bassi, Irlanda e Paesi scandinavi, che offrono prezzi dell'energia significativamente più bassi. Il fatto che il Gruppo Schwarz continui a investire in Germania sottolinea l'importanza strategica della vicinanza al suo core business e alla sua base clienti.

Valutazione del rischio tra visione tecnologica e realtà economica

L'investimento di 11 miliardi di euro comporta rischi economici significativi per il Gruppo Schwarz. Tale importo rappresenta oltre il 6% del fatturato annuo totale del Gruppo e quasi sei volte il fatturato annuo della sua divisione digitale. Anche per un'azienda di queste dimensioni, un investimento di questo tipo grava sul bilancio. Il Gruppo Schwarz ha aumentato i suoi investimenti totali del 7,5%, raggiungendo gli 8,6 miliardi di euro nell'esercizio 2024. Per l'esercizio 2025 sono previsti investimenti per 9,6 miliardi di euro. Il data center di Lübbenau aumenterebbe significativamente questo tasso di investimento e richiederà ingenti risorse di capitale per diversi anni.

Il rifinanziamento di questo investimento dipende dall'effettivo successo del Gruppo Schwarz come fornitore di servizi cloud sul mercato. L'uso interno da parte di Lidl e Kaufland potrebbe sfruttare parte della capacità, ma per giustificare economicamente l'investimento è necessario generare ingenti ricavi esterni. Si stima che il mercato del cloud sovrano in Germania raggiungerà circa due miliardi di euro entro il 2030. Anche se il Gruppo Schwarz raggiungesse una quota di mercato del 10%, ciò corrisponderebbe a un fatturato annuo di 200 milioni di euro. Con una struttura tipica del margine lordo nel settore cloud di circa il 30%, ciò si tradurrebbe in un utile lordo annuo di 60 milioni di euro, il che comporterebbe un periodo di ammortamento di ben oltre cento anni.

Questo calcolo semplificato mostra che l'investimento non può essere giustificato solo dai ricavi del cloud. Il Gruppo Schwarz deve quindi concentrarsi sulla creazione di valore aggiunto. Ciò include risparmi sui costi evitando spese cloud esterne, costruendo posizioni strategiche nei mercati futuri e la capacità di sviluppare applicazioni di intelligenza artificiale che ottimizzino il core business. Ad esempio, i sistemi supportati dall'intelligenza artificiale possono gestire le supply chain in modo più efficiente, migliorare la gestione dell'inventario, ridurre le perdite o abilitare il marketing personalizzato. Se tali applicazioni portano a miglioramenti misurabili nel settore retail, l'investimento può indirettamente ripagarsi da solo.

Un altro rischio risiede nel rapido sviluppo tecnologico. L'intelligenza artificiale si sta evolvendo a una velocità vertiginosa e le tecnologie all'avanguardia odierne possono diventare obsolete in pochi anni. Il Gruppo Schwarz sta investendo in processori grafici la cui durata di vita è stimata in circa cinque anni, prima che i miglioramenti prestazionali delle nuove generazioni richiedano un aggiornamento. L'investimento di 8,5 miliardi di euro in infrastrutture IT deve quindi essere inteso come un impegno continuo, poiché reinvestimenti regolari sono essenziali per rimanere competitivi tecnologicamente.

Inoltre, esiste il rischio che le soluzioni cloud sovrane non trovino slancio sul mercato. Se le aziende europee continueranno a privilegiare gli hyperscaler statunitensi, nonostante le preoccupazioni sulla privacy dei dati, perché offrono un portafoglio di servizi più ampio, prestazioni migliori o prezzi più bassi, la domanda di STACKIT rimarrà limitata. Gli attuali ricavi della divisione digitale, pari a 1,9 miliardi di euro, dimostrano che i ricavi esterni non hanno ancora raggiunto il livello necessario per rifinanziare tali investimenti. Il Gruppo Schwarz si trova in una fase di sviluppo, il cui successo potrà essere valutato solo tra qualche anno.

Classificazione delle politiche strutturali e prospettiva macroeconomica

Da una prospettiva economica, l'investimento del Gruppo Schwarz presenta un profilo eterogeneo. Da un lato, rafforza l'infrastruttura digitale della Germania e contribuisce alla sua autonomia strategica. L'Europa dipende fortemente dalle aziende tecnologiche americane, il che comporta rischi economici e di sicurezza. Sviluppare capacità proprie riduce questa dipendenza e consente alle aziende europee di mantenere la sovranità sui dati. Tali investimenti supportano anche la priorità politica del governo tedesco di fare della Germania una sede leader per i data center.

D'altro canto, il fallimento di progetti come Gaia-X dimostra che la sola volontà politica non è sufficiente a creare alternative competitive. Il potere di mercato degli hyperscaler si basa su decenni di investimenti, eccellenza tecnologica ed economie di scala difficili da replicare. I fornitori europei devono concentrarsi su mercati di nicchia e non possono competere con le aziende statunitensi su larga scala. Il Gruppo Schwarz sta perseguendo un'intelligente strategia di nicchia concentrandosi su soluzioni sovrane, ma rimane incerto se ciò sarà sufficiente a recuperare il suo investimento di undici miliardi di euro.

L'impatto economico regionale su Lübbenau e la Lusazia è limitato. I data center creano pochissimi posti di lavoro diretti, poiché il loro funzionamento è altamente automatizzato. La creazione di valore si concentra nella fase di costruzione e in servizi come la manutenzione e la sicurezza, che tuttavia non generano un volume occupazionale significativo. L'importanza simbolica di realizzare un progetto lungimirante in una regione in fase di cambiamento strutturale ha un valore politico, ma non compensa i posti di lavoro persi a causa dell'eliminazione graduale del carbone.

La dimensione energetica merita particolare attenzione. Un data center con un consumo di elettricità pari a quello di mezzo milione di famiglie pone sfide significative per l'approvvigionamento energetico, soprattutto se l'obiettivo è quello di utilizzare elettricità verde al 100%. L'espansione delle energie rinnovabili deve tenere il passo per garantire un bilancio climatico positivo. Sebbene l'utilizzo del calore di scarto per il teleriscaldamento sia ecologicamente sostenibile, non può compensare l'elevata domanda energetica assoluta. Nel contesto degli obiettivi climatici, è necessario chiedersi se i benefici sociali delle applicazioni di intelligenza artificiale giustifichino l'enorme consumo di risorse.

Il riposizionamento strategico come gioco a lungo termine

L'investimento del Gruppo Schwarz a Lübbenau non è un progetto isolato di grandi dimensioni, ma piuttosto parte di un riallineamento strategico globale. Il gruppo si sta trasformando da una pura società commerciale in un gruppo tecnologico diversificato con unità di business nei settori della produzione, del riciclaggio, dell'IT e dei servizi cloud. Questa diversificazione segue l'esempio di aziende di successo come Amazon, che controllano le catene del valore e sviluppano nuove aree di business attraverso l'integrazione verticale. Il Gruppo Schwarz sta sfruttando le economie di scala delle sue attività commerciali per sviluppare capacità che possono successivamente essere commercializzate esternamente.

La visione a lungo termine è chiara: il Gruppo Schwarz punta ad affermarsi come il primo hyperscaler europeo, occupando così una posizione attualmente detenuta esclusivamente da aziende americane. Resta da vedere se questo obiettivo sia realistico. Le sfide sono immense, le prospettive di successo incerte, ma l'approccio strategico è coerente. Invece di affidarsi a finanziamenti governativi o consorzi, il gruppo investe risorse proprie e produce risultati tangibili.

Gli undici miliardi di euro dovrebbero essere intesi meno come un investimento a breve termine per ottenere rendimenti e più come una strategia a lungo termine per posizioni strategiche nell'economia digitale. Per un'azienda con 175 miliardi di euro di fatturato annuo, l'importo è considerevole, ma non pericoloso per la vita. Il Gruppo Schwarz dispone di solidi flussi di cassa derivanti dalle sue attività di vendita al dettaglio e può sostenere questo investimento, anche se il periodo di ammortamento si estende per decenni. Il fattore cruciale sarà se riuscirà a costruire un ecosistema sostenibile e ad acquisire un numero sufficiente di clienti che riconoscano la sovranità digitale come un valore strategico e siano disposti a pagarla.

I prossimi anni diranno se la scommessa sarà vinta. Il completamento della prima fase di costruzione è previsto per la fine del 2027. Allora si capirà se la domanda di servizi cloud sovrani sarà effettivamente all'altezza delle aspettative, se i costi rimarranno entro il budget e se gli sviluppi tecnologici supereranno l'investimento. Il Gruppo Schwarz sta giocando una partita ad alto rischio, ma con determinazione e solidità finanziaria. Se gli undici miliardi di euro si riveleranno un investimento lungimirante per il futuro o un costoso errore di calcolo, lo si potrà valutare definitivamente solo tra un decennio.

 

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